Nuovi Quaderni Poggibonsesi, ecco il nuovo volume

Sabato 20 aprile alle ore 17:30 presso la Sala Set del Politeama sarà presentato il numero 6 della collana ‘Nuovi Quaderni Poggibonsesi’ dal titolo “Una città: storie, volti e valori”. Interverranno il Presidente della Proloco di Poggibonsi Giancarlo Becattelli, direttore della collana, David Taddei, giornalista nonché membro del comitato scientifico della collana e Rossella Merli coordinatrice della redazione e curatrice dell’editing dei volumi. Saranno presenti gli autori.

Questo sesto numero, spiega la coordinatrice della redazione, si apre con le testimonianze del terribile prisma di dolori e orrori che segnarono il passaggio della guerra nella nostra terra. Una drammatica cesura fra ‘un prima’ e ‘un dopo’ che proiettò la città a vivere verso il futuro. Nondimeno i saggi che seguono i racconti della guerra attestano il cambiamento dei tempi e l’intento fortemente manifestato dalla città in anni recenti di recuperare anche i valori storici e artistici del proprio passato. Anzi la proposta di contributi di contenuto storico è così numerosa in questo volume da aver prodotto due nuove sezioni ‘Pausa caffè’ e ‘Curiosità e aneddoti poggibonsesi’.

A questi articoli s’intreccia una silloge di altri interventi che formano un variegato mosaico di temi e di interessi: dall’arte, alla letteratura, alla vita della città, all’attualità, tema quest’ultimo aperto all’analisi di fenomeni sociali ed economici della città.

Particolarmente ampia è la ‘Rassegna bibliografica poggibonsese’ sorprendente per la quantità di opere scritte in buona parte da autori locali che parlano di un’innegabile vitalità culturale a cui corrisponde la vivacità delle varie attività, organizzate dalle associazioni cittadine accanto all’Amministrazione Comunale, descritte nella rubrica ‘Vita della città’. Un dinamismo che risalta negli articoli dedicati alla prestigiosa riuscita professionale all’estero di nostri valorosi concittadini che illustrano come lo ‘spirito poggibonsese’ superi di gran lunga i limiti della nostra comunità.