È ufficiale. Susanna Cenni è la candidata sindaco del centro sinistra di Poggibonsi. Ieri sera infatti, l’assemblea degli iscritti del Pd ha ratificato una scelta che già era stata presa a fine novembre dopo una consultazione telefonica effettuata dalla segreteria tra i tesserati poggibonsesi del partito di Elly Schlein.
Susanna Cenni, onorevole per tre mandati alla Camera dei Deputati, due volte assessore regionale, una volta al Commercio e una all’Agricoltura, ha dunque vinto una sorta di primarie non scritte con l’altra Susanna, Salvadori fatta uscire di scena ben prima di ieri.
La Cenni, sessant’anni, molti dei quali passati in politica ad iniziare dal Pci, correrà alla poltrona di sindaco per dieci anni occupata da David Bussagli che ha appoggiato la candidatura dell’ex onorevole. Che ha adesso cinque mesi per creare alleanze, c’è da capire che farà Italia Viva i cui potrebbero essere importanti a livello di colazione. Ma come ha detto il segretario provinciale Paolo Cucini al nostro giornale, non c’è niente di obbligatario e né di scontato.
Cinque mesi per programma e alleanze
E ha cinque anni per preparare un programma e convincere gli elettori a votarlo. Un programma che riconcili i cittadini verso una amministrazione che esce tra molte polemiche. Perché se è vero che la giunta Bussagli è riuscita a reperire molti fondi europei e del Pnrr, la sensazione però è che in questi anni sia mancato un progetto organico di città, una programmazione che guardasse al futuro.
È stato fatto molto, ma per progetti non tutti ritenuti indispensabili. Le piste ciclabili ne sono un esempio, i posti auto tolti in molti punti della città un altro. E ci sono invece, problemi da risolvere come la rete idrica, la raccolta differenziata o lo stato di strade e marciapiedi. O il ponte di Bellavista.
Cenni dovrà ricostruire l’immagine dell’amministrazione comunale e una social reputation ogni giorno messa in discussione e da qui partire per conquistare gli elettori.
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