Rubano vino e ruote di bici, ladri inseguiti a Siena

Si sono dati alla fuga dopo aver rubato bottiglie di vino e ruote di bici. I ladri sono stati inseguiti da piazza Amendola a via Mentana. Poi gli agenti della Volanti della Questura di Siena li hanno fermati. Si tratta di due albanesi di 25 e 28 anni che si erano dati alla fuga per sottrarsi al controllo della Polizia di Stato.

L’episodio è accaduto a Siena, la mattina del 18 agosto. I poliziotti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato due persone sospette a piedi nella zona di piazza Amendola. Hanno quindi deciso di procedere al controllo e hanno chiesto loro i documenti.

I due, hanno detto che l’avrebbero presi dalla loro autovettura. E si sono diretti verso il mezzo. Ma, dopo essere saliti a bordo, all’improvviso, hanno messo in moto. E si sono dati alla fuga insieme ad altri due passeggeri.

Gli agenti, dopo un breve inseguimento durato pochi secondi, li hanno raggiunti in via di Mentana. I quattro uomini presenti all’interno dell’auto sono scesi e due sono riusciti a scappare e a far perdere le proprie tracce. I due uomini bloccati sono stati identificati per due cittadini albanesi di 25 e 28 anni.

Ancora in corso le ricerche di due complici dei ladri

I poliziotti hanno effettuato una perquisizione all’autovettura, di targa tedesca. Sono stati rinvenuti indumenti scuri, e altri oggetti fra i quali un paio di guanti ed una torcia. Dentro l’auto sono state trovate anche due ruote di una bicicletta elettrica e una costosa bottiglia di vino. Oggetti rubati nottetempo ad un’azienda agricola del Chianti senese. E che non si era ancora accorta del furto.

I due cittadini albanesi sono stati denunciati per i reati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di dichiarare le proprie generalità. Tenuto conto che il conducente dell’auto era anche privo di patente di guida, la vettura è stata sequestrata.

I due non hanno alcun legame con Siena. Quindi il Questore ha adottato nei loro confronti la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune per tre anni.

È tuttora in corso un’attività investigativa per individuare gli altri fuggitivi. E acquisire elementi su eventuali analoghe azioni delittuose compiute dagli indagati.