San Gimignano sarà la sede della giornata di apertura della XXXII International Summer School on Religions, fissata per mercoledì 3 settembre a partire dalle ore 15.15 nella Sala Dante dei Musei Civici, in Piazza del Duomo. L’incontro segnerà l’avvio dell’evento internazionale, di cui il Comune di San Gimignano è ente organizzatore, che proseguirà fino a sabato 6 settembre presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle.

Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Religione e immaginario. Reincantamento, forme del sacro e sfide nell’era digitale”. La Summer School, giunta alla sua 32esima edizione, propone una riflessione interdisciplinare sul rapporto tra fenomeno religioso e dimensione simbolica. Verranno affrontati aspetti legati al ritorno del sacro in forme nuove, alla presenza del religioso nei media digitali, ai processi di costruzione dell’identità, alla spiritualità in contesti migratori, interculturali e secolari.

La sessione inaugurale del 3 settembre sarà aperta alle ore 15.15 dai saluti istituzionali, con un omaggio al professor Arnaldo Nesti, fondatore della Summer School e figura di riferimento negli studi sul fenomeno religioso. Interverranno i sindaci di San Gimignano e Barberino Tavarnelle; il sindaco di Peccioli e presidente ASFeR – Associazione per lo Studio del Fenomeno Religioso; Pier Paolo Baretta, presidente della Fondazione Arnaldo Nesti e monsignor Fabio Fabene, segretario della Congregazione per le Cause dei Santi. Alle ore 16 seguirà la prolusione di Enzo Pace, dell’Università di Padova, intitolata “Paradisi artificiali. La religione digitale al tempo del metaverso”. La sessione si concluderà con una tavola rotonda su “Immaginario e Religione”, dalle ore 16.45 alle 18, che sarà moderata da Verónica Roldán, dell’Università Niccolò Cusano, con la partecipazione di Fabio Dei, dell’Università di Pisa; Mario Morcellini, della Sapienza Università di Roma; Cecilia Costa, dell’Università Roma Tre, e Alfredo Jacopozzi, della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale.