22 Ottobre 2025

Icona Meteo 16 °C Pioggia leggera

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit. A accusamus cumque excepturi illum iste magni minus quaerat rerum tenetur voluptatibus!

Divieto Educazione Sessuale e Affettiva a Scuola: gli Assessori del Chianti contro l'emendamento della Lega

Divieto Educazione Sessuale e Affettiva a Scuola: gli Assessori del Chianti contro l'emendamento della Lega

“Chi stabilisce un divieto proibisce un’azione che si presuppone possa arrecare un grave danno alla collettività, possa far ‘male’ al singolo e alla comunità. Quello che ci domandiamo è come sia possibile che, in un’epoca come la nostra, segnata dal ritiro sociale e dall’isolamento, dall’incapacità di gestire emozioni e realizzare contatti diretti, non solo verbali, fenomeno che sta crescendo a dismisura nelle dinamiche di sviluppo delle nuove generazioni fino a tradursi in una vera e propria emergenza sociale, la Lega ci proponga di compiere un passo indietro, un salto oscurantista che mette in pericolo il diritto alla formazione e lede di fatto l’autonomia scolastica, con l’approvazione di un emendamento che vieta l’attività educativa sui temi della sessualità e dell’affettività dall’infanzia alle scuole medie. Troviamo questa scelta inaccettabile, immotivata e pericolosa”.

Sono gli assessori dei tre comuni dell’Unione comunale del Chianti Giacomo Amalfitano (Greve in Chianti), Duccio Becattini (San Casciano in Val di Pesa) ed Elena Borri (Barberino Tavarnelle) che nei loro comuni investono e sostengono con risorse comunali e il supporto di professionisti e associazioni locali progetti mirati agli studenti e alle studentesse del territorio, finalizzati all’educazione e all’attività laboratoriale relativi a questi temi, a contestare aspramente l’emendamento, firmato da Giorgia Latini (Lega), il documento che è stato approvato in commissione Cultura alla Camera e che modifica il disegno di legge Valditara introducendo un divieto che impone e relega la possibilità di parlare in classe di affettività e sessualità esclusivamente agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, e solo con l’autorizzazione delle famiglie.

“Agendo in questo modo – proseguono - il centrodestra non fa che limitare la libertà educativa e l’autonomia che sono insite nel Dna del nostro sistema scolastico. Parlare di emozioni, parlare di temi legati alla conoscenza del proprio corpo, alla sessualità, offre un aiuto importante ai ragazzi e alle ragazze a comprendere e fare propri valori come rispetto di sé e degli altri, dialogo, condivisione, empatia, a non rifugiarsi nelle tante insidie del web e dei social, in un mondo solitario fatto di comunicazione verbale e nient’altro”. “Nel nostro territorio – fanno notare - non abbiamo istituti superiori, la comunità scolastica alla quale ci rivolgiamo è quella dell’infanzia, della primaria e della scuola secondaria di primo grado, i ragazzi e i ragazzi possono solo trarre beneficio da esperienze e attività educative che affrontano in maniera appropriata, con il supporto e le competenze di professionisti ed esperti del settore, argomenti e temi che non dobbiamo far passare come tabù vietandoli ai più giovani”. “Crediamo che tali regole stringenti – insistono - possano al contrario indurli ad informarsi in maniera non corretta e ad attingere a fonti discutibili facilmente reperibili online, una simile proibizione spingerebbe i giovani a sviluppare dinamiche disfunzionali che possono approdare al bullismo, alla discriminazione, all'aggressività”.

“Non comprendiamo le ragioni di questa scelta antidemocratica che attacca i valori della nostra Costituzione – si ribellano gli assessori – e che ci isolerebbe rispetto al resto dell’Europa dove questo tipo di attività viene svolta senza alcuna remora, anzi è obbligatorio impartire l’educazione sessuale nelle scuole”. “La posizione della maggioranza è assolutamente inammissibile – attaccano - e noi continueremo a percorrere la nostra strada, abbiamo stanziato delle risorse destinate a finanziare progetti in partenza tra novembre e dicembre che puntano a formare studenti e studentesse, docenti e genitori e ad offrire loro spazi culturali di conoscenza e approfondimento su questi argomenti”. “Lavorando sulla sessualità, sulle emozioni, sull’affettività – affermano in chiusura - non si fa altro che promuovere e mettere in atto percorsi concreti di prevenzione e sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle identità, della nonviolenza, dell'inclusione e della solidarietà”.

© Riproduzione riservata.
Condividi: