11 Novembre 2025

Icona Meteo 10 °C Cielo coperto

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit. A accusamus cumque excepturi illum iste magni minus quaerat rerum tenetur voluptatibus!

Vivi Poggibonsi appoggia il referendum per la sanità: 'Le Aree Vaste hanno fallito'

Vivi Poggibonsi appoggia il referendum per la sanità: 'Le Aree Vaste hanno fallito'

Sono passati 10 anni da quando fu approvata la riforma del Servizio Sanitario Regionale in Toscana. 

Da subito fu contestata l’idea fondante e  cioè che “riducendo il numero delle Asl e concentrando in poche mani i livelli di programmazione, direzione e gestione si potessero ottenere risparmi economici, miglioramenti dell’efficienza e della qualità dei servizi”. Questa idea non trovava riscontro nella realtà perché le esperienze nazionali e internazionali dimostravanono che – nove volte su dieci – le macrofusioni organizzative in sanità producevano l’effetto contrario: facevano aumentare i costi e riducevano l’efficienza e la qualità dei servizi”.

Altra critica formulata riguardava “il gigantismo organizzativo” che “in sanità non paga: aumenta la complessità organizzativa e finanziaria, diminuisce la capacità di controllo sul funzionamento dei servizi e aumentano le distanze tra il livello decisionale e la partecipazione democratica, e si riducono quasi a zero le possibilità di influenza dei sindaci e delle comunità locali.

Nel complesso lunghi tempi di attesa associati a ticket particolarmente costosi “producono migrazioni di massa verso il settore privato, soprattutto se questo mette sul mercato prestazioni low cost e lascia al servizio pubblico tutti gli interventi piu’ complessi e costosi cosi’ come succede regolarmente purtroppo.. ll mix che porta alla privatizzazione ha naturalmente costi sociali elevati, rappresentati dalle persone che rinunciano a prestazioni sanitarie o all’acquisto di farmaci a causa di motivi economici o carenze di strutture di offerta”.

Ed oggi purtroppo, ripetiamo, purtroppo il sistema è andato in progressiva sofferenza. Lunghi tempi di attesa, liste chiuse, difficoltà di accesso per motivi economici o di residenza. Desta vergogna pensare che  220.000 cittadini toscani rinunciano alle cure per motivi economici.  

Dopo 10 anni è tempo di verificare l’attuazione della legge di riforma del 2015. Chiediamo e ci chiediamo:

- Ha migliorato il Servizio Sanitario Regionale?

- Le AUSL di Area Vasta hanno semplificato o complicato la gestione?

- I Presidi Ospedalieri hanno migliorato o peggiorato la capacità di ricovero? 

- I tempi di attesa per un ricovero programmato sono aumentati o diminuiti?

- Il numero dei posti letto ospedalieri sono aumentati o diminuiti?

- I tempi di attesa per prestazioni di diagnostica e specialistica sono aumentati o ridotti?

- Gli Ospedali periferici/zone disagiate/di zona sono stati potenziati o ridimensionati?

- Il Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri garantisce una migliore risposta o è peggiorato?

- Sono state attivate le Case della Salute/Comunità con tutti i servizi socio-sanitari previsti? 

- Le posizioni dirigenziali/ dipartimentali/struttura/professionali sono aumentate o ridotte?

- Il territorio è stato valorizzato?

- Le risorse sono state redistribuite tenendo conto delle realtà periferiche?

- I Sindaci riescono a indirizzare la programmazione socio-sanitaria in area vasta?

- II Bilancio regionale della sanità dal 2015 ad oggi ha registrato economie di scala oppure disavanzi con obbligo di tassazione aggiuntiva? 

- Le prestazioni richieste in libera professione sono aumentate o ridotte?

- Il ricorso al Privato è aumentato o ridotto? 

- Il ricorso a rapporti atipici (tipo a gettoni) ha influito nella qualità assistenziale?

- Nel campo della Prevenzione (Igiene e sicurezza luoghi di lavoro, Alimenti, veterinaria ecc.) ci sono stati miglioramenti?

A nostro modo di vedere, complessivamente, il servizio sanitario regionale è peggiorato. La Legge che ha imposto le Aree Vaste ha fallito. Non c’è giorno che non vengano denunciate carenze organizzative:

Quando interpelli gli Operatori Sanitari ricevi conferme del disastro provocato dalla riforma:

- l’accorpamento ha allungato eccessivamente le linee gestionali, emarginando i territori;

-  la creazione di dipartimenti multi provinciali ha creato strutture così grandi da influire negativamente sulla gestione rendendo impossibile una reale partecipazione degli operatori;

- alla fine gli organismi di partecipazione dei professionisti (consiglio dei sanitari, ufficio di direzione) sono stati esautorati ed il potere è stato concentrato nella triade di vertice, escludendo rappresentanti dei territori e dei professionisti.

- Sotto il profilo economico i presunti risparmi derivanti dalla concentrazione siano stati riassorbiti dalla strutture di controllo necessarie la gestione di macroaziende.

Proponiamo un referendum consultivo per dare ai Cittadini la possibilità di esprimersi democraticamente 

QUESITO REFERENDARIO

“Siete favorevoli alla proposta volta a rivedere l’attuale assetto istituzionale e organizzativo del Ssr incentrato in tre Ausl di area vasta, come previsto dalla legge 84/2015 riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del Ssr modifiche alla legge 40/2005, con il ripristino delle pre - esistenti 12 Ausl o comunque con una maggiore diffusione delle Ausl sul territorio?”

Ciò al fine  di garantire un più efficace coinvolgimento delle comunità  locali necessario per una migliore analisi dei bisogni e delle esigenze dei cittadini toscani, nonché una più adeguata e coerente risposta organizzativa, gestionale e socio- assistenziale in particolare sulle liste di attesa, ricoveri e accesso al pronto soccorso.

 

Si può firmare presso l'Urp del Comune di Poggibonsi (Accabi) dal lunedì al venerdì 8.30-13.30 e martedì e giovedì anche 15-17.50. Fino al 30 settembre.

 

Comunicato stampa Vivi Poggibonsi Lista Civica

© Riproduzione riservata.
Condividi: