18 Settembre 2025

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Finti carabinieri arrestati a Murlo: sventata truffa a 90enne

Finti carabinieri arrestati a Murlo: sventata truffa a 90enne

I carabinieri di Murlo, in collaborazione con il Nucleo Operativo Radiomobile di Montalcino, hanno tratto in arresto due uomini, un 26enne della provincia di Foggia e un 39enne della provincia di Napoli, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di una 90enne di Murlo.

La vicenda si è svolta nel pomeriggio del 16 settembre e si inquadra nel noto e odioso schema delle truffe agli anziani che continuano a mietere vittime in tutta Italia. Il modus operandi, già tristemente noto alle forze dell'ordine, prevede la tecnica del "finto carabiniere". Un truffatore contatta telefonicamente la vittima, quasi sempre una persona anziana, e si spaccia per un maresciallo dei carabinieri. La conversazione ha come tema un presunto grave incidente stradale causato da un parente stretto, che si troverebbe in stato di fermo presso una caserma. Per "liberare" il congiunto, viene richiesta una somma di denaro come cauzione, spesso diverse migliaia di euro.

La novantenne di Murlo ha ricevuto una telefonata simile. Il presunto maresciallo le ha comunicato che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente e che c'era bisogno di una cauzione di ben 13.900 euro. Sebbene scossa e preoccupata, la donna ha avuto la prontezza di contattare i veri carabinieri.

Questo gesto ha attivato immediatamente le indagini. Mentre i militari si recavano sul posto, i truffatori erano già riusciti a intrufolarsi nell'abitazione dell'anziana. Hanno minacciato la vittima e si sono fatti consegnare tutti i suoi averi: gioielli in oro e denaro contante per un valore totale di circa 2mila euro.

Tuttavia, all'uscita dalla casa, i due malviventi hanno trovato i carabinieri ad attenderli. Colti in flagranza, sono stati immediatamente fermati e arrestati.

I due uomini, in attesa dell'udienza di convalida, sono stati trasferiti al carcere di Siena a disposizione dell'autorità giudiziaria. L’episodio rappresenta un monito su quanto sia importante la prevenzione e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per contrastare questo genere di reati.

I carabinieri ribadiscono l’importanza di non aprire la porta a sconosciuti e di verificare sempre con una chiamata ufficiale l'identità di chi si presenta a nome di banche, enti o forze dell’ordine.

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