Questa mattina, in un’atmosfera densa di emozione e partecipazione, si è svolta a Signa la cerimonia di intitolazione della locale Caserma della Compagnia Carabinieri al Carabiniere Medaglia d’Oro al Merito Civile Ridolfo Colzi. L’evento, organizzato dal Comando Legione Carabinieri “Toscana” con il Generale di Brigata Pierluigi Solazzo, insieme al Sindaco Giampiero Fossi e all’Amministrazione Comunale, ha visto la presenza delle massime Autorità civili e militari della Città Metropolitana, oltre a numerosi cittadini e studenti delle scuole del territorio.
La cerimonia, sobria ma profondamente solenne, si è svolta nel cortile della Caserma di via dei Colli 236, dove, di fronte al palco, era schierato un Reparto di formazione: la Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, un Picchetto d’Onore, una rappresentanza di Comandanti di Stazione del Comando Provinciale di Firenze, il Gonfalone della Città di Signa – decorato con la medaglia d’argento al merito civile – e i familiari del Carabiniere Colzi.
Tre momenti toccanti hanno scandito l’evento: gli interventi del Generale di Brigata Solazzo, del Sindaco Fossi e del Signor Gabriele Biagiotti, nipote del Carabiniere Colzi. Le loro parole, intense e commosse, hanno ricordato il coraggio, l’abnegazione e il valore di un uomo che ha dato tutto per il bene comune.
La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa marmorea, donata dall’Amministrazione Comunale, che da oggi onora ufficialmente la Caserma con il nome del Car. MOMC Ridolfo Colzi, custodendo per sempre la sua memoria tra le mura di un luogo simbolo di servizio e dedizione alla comunità.
Grato il sindaco di Signa Giampiero Fossi: «Quella di oggi è una giornata che resterà impressa nella memoria della nostra comunità. Intitolare la Caserma della Compagnia Carabinieri di Signa al Carabiniere Ridolfo Colzi significa restituire alla città un pezzo della sua storia, un nome che rappresenta il coraggio, il sacrificio e il senso più alto del dovere civile. Ringrazio moltissimo l’Arma dei Carabinieri per il suo impegno quotidiano e per aver condiviso con l’Amministrazione Comunale l’importanza di questo momento. La presenza delle massime Autorità e della cittadinanza testimonia quanto il legame tra le istituzioni e il territorio sia profondo e autentico. Oggi, con questa intitolazione, la nostra Caserma non è soltanto un presidio di sicurezza: è anche un luogo della memoria, un punto fermo della nostra identità civica. E il nome di Ridolfo Colzi continuerà a vivere tra queste mura, come esempio di ciò che vuol dire servire con onore il proprio Paese».
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Il Comandante della Legione Carabinieri “Toscana”, Generale di Brigata Pierluigi Solazzo ha sottolineato che “Intitolare questa caserma al Carabiniere Ridolfo Colzi significa trasformare la memoria in un segno tangibile, vivo.
Da oggi, chiunque entrerà in questa sede porterà nel cuore la consapevolezza di appartenere a una storia di coraggio e di dedizione.
Il nome di Colzi accompagnerà ogni carabiniere che qui vestirà la nostra uniforme, ricordandogli che servire lo Stato non è solo un dovere, ma un atto di amore verso la comunità e verso la vita stessa.
Questa caserma, con il suo nuovo nome, diventa così un presidio di memoria e di esempio. Un luogo dove la quotidianità del servizio - fatta di ascolto, di aiuto, di legalità - si intreccia con la grande storia di chi, come Colzi, ha dato tutto senza chiedere nulla.”
