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Referendum Empoli, il Comitato a SI: "Non strumentalizzate i cittadini"

Referendum Empoli, il Comitato a SI: "Non strumentalizzate i cittadini"

Ringraziamo Sinistra Italiana Empolese per l’occasione che ci offre di chiarire pubblicamente un dato essenziale: la data del 19 ottobre non è una nostra invenzione né una manovra politica, come Sinistra Italiana Empolese lascia intendere nel suo comunicato, ma è la prima data utile prevista dal regolamento comunale per indire il referendum dopo la finestra elettorale mancata prima di giugno e ad invocarla non siamo stati noi, ma il sindaco Mantellassi, che ha affermato in un’importante intervista pubblica:

“Ho già dato la mia disponibilità a convocare il referendum alla prima data utile. Ma la democrazia ha delle regole. Il referendum sarà indetto, ma nel rispetto dei tempi e delle modalità previsti dalle norme.”

Se dunque Sinistra Italiana ritiene questa data inadatta, illogica o strumentale, dovrebbe interrogare il sindaco, non certo attaccare chi adesso si limita solo a ricordarla con tutti i suoi difetti avendo richiesto invano di migliorare quelle norme per quella data di voto attesa ormai da oltre due anni.


In merito all’accusa mossa da SI di non aver chiesto al sindaco l’accorpamento del referendum alle elezioni regionali, ricordiamo che la richiesta è stata formalmente presentata alla precedente amministrazione, di cui faceva parte anche l’attuale sindaco, ma non avendo ricevuto risposta è evidente che la questione sia rimasta aperta e sia stata ereditata dalla nuova amministrazione, la quale aveva il dovere politico e istituzionale di esprimersi in merito, non certo noi, che la richiesta l’abbiamo fatta. Quindi attribuire a noi responsabilità in merito è semplicemente falso.


In un momento di slancio pindarico Sinistra Italiana arriva persino a chiamarci goliardicamente “Trasparenza per Buongiorno Empoli”, cercando di screditarci per presunti legami con un soggetto politico specifico, ma se proprio vogliamo ironizzare, il nome più corretto – per coerenza con la realtà – sarebbe:

Trasparenza per Buongiorno Empoli, Centrodestra per Empoli, Movimento 5 Stelle, Lega Toscana, Europa Verde, SiAmo Empoli, Rifondazione Comunista, PCIetutti coloro che hanno sostenuto il referendum”.

Tutti questi soggetti – pur nelle loro profonde differenze – hanno scelto di appoggiare una battaglia che riguarda i beni comuni e i diritti dei cittadini, riconoscendo l’autonomia del nostro comitato, il resto sono dietrologie.

 

È evidente che il vero obiettivo del comunicato di SI non fosse entrare nel merito dei temi del referendum, ma colpire un avversario politico alle prossime elezioni regionali, infatti oltre metà del comunicato non è indirizzato a TPE ma a contestare un soggetto politico specifico, trascinando nel mezzo – con pretesti e falsità – un comitato civico e indipendente, che non ha mai permesso né mai permetterà che qualcuno metta un cappello sulle battaglie del comitato o che le usi per fini propri, se SI ha un problema politico con altri soggetti, lo affronti direttamente, non usi il referendum – uno strumento di democrazia – come campo di battaglia personale.
È legittimo avere conflitti tra partiti, ma strumentalizzare il referendum per regolare vecchi conti non solo è scorretto: è profondamente offensivo verso i 4.000 cittadini che hanno firmato con fiducia e convinzione e che aspettano da anni una data di voto.

Va per completezza rilevato che l'interrogazione sull'accorpamento è stata presentata da SI tramite il capogruppo AVS Marco Dicuio.

 

Il ritornello verbale da parte di certa politica, dell'idea stessa di libertà di espressione, che è sopportata malissimo anzi non è accettata, è quella per cui il cittadino buono dal punto di vista di questi politici è il cittadino che fa o dice quello che io voglio che dica, se no è politico, se no sta dalla parte degli avversari politici. La sola idea che qualcuno possa esercitare i propri diritti in maniera integerrima, chiedendo che vengano applicate tutte le norme e principi costituzionali senza guardare in faccia a nessuno è da costoro considerata inimmaginabile, forse perchè come Metastasio ebbe a scrivere: "Ciascun dal proprio cuor l’altrui misura".


Quanto alle dichiarazioni su possibili condizioni meteo avverse in un ipotetico periodo di voto tardo autunnale - falsamente attribuite al nostro comitato – di cui SI ironizza, ribadiamo che il comitato TPE non ha mai fatto alcun riferimento a condizioni meteo per le possibili date di voto, né nella lettera al sindaco né nel comunicato del 4 agosto, ma SI preferisce la polemica e l'ironia alla realtà dicendo: "L'altra giustificazione, quella metereologica, ci limitiamo a dire che non è in alcun modo supportata da evidenze scientifiche, senza aggiungere ulteriori commenti." 

A questo punto diventa invece d'obbligo ricordare a SI che appena 2 anni fa, il 2 novembre 2023 Empoli è finita sott’acqua! Serve davvero l’intera comunità scientifica mondiale per ammettere che esistono rischi meteo che potrebbero rendere ancora più complicato l'accesso ai seggi in autunno? Questo approccio dimostra ulteriormente quanto sia forzato il tentativo di SI di trovare argomenti a tutti i costi arrivando a spingersi al limite del negazionismo climatico.


Ci dispiace constatare che il clima di dialogo costruito con i precedenti referenti locali di SI – con i quali è sempre stato possibile un confronto franco e rispettoso – sia ormai solo un ricordo, oggi, i nuovi rappresentanti locali non rispondono nemmeno alle richieste formali, salvo poi pubblicare attacchi infondati e fuori tema, un vero “cambio di pelle”, di cui prendiamo atto.

Noi, nel frattempo, continueremo a lavorare con tutti i soggetti sensibili alle questioni collettive, senza farci condizionare da schieramenti o calendari elettorali, perché il bene comune non ha bandiera, ma ha bisogno di una pluralità di voci e coraggio.

 

Nell'ottica di costruire un dialogo costruttivo invitiamo Sinistra Italiana Empolese, che si dichiara favorevole all'acqua pubblica arispondere a una semplice domanda:
Siete favorevoli alla gestione in house dei servizi pubblici che è l'unica per legge che garantisce oltre alla esclusiva proprietà pubblica anche un reale controllo pubblico analogo e una gestione fuori dai meccanismi privatistici e da tutte le logiche speculative - oppure siete favorevoli a delle società costituite dai soli soci pubblici ma che continuano ad operare con scopi privatistici e speculativi come è attualmente Alia Multiutility?

Gli empolesi in sostanza chiedono questo, non slogan, ma chiarezza.

Una certa ambiguità oggi rischia solo di delegittimare il quesito e proteggere l’attuale gestione privatistica, per interessi più legati a logiche elettoralilocali che al bene comune.

 

 Comunicato stampa di Comitato Referendario “Trasparenza per Empoli”

 

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