Anche quest’anno il Partito Democratico di Colle di Val d’Elsa fa una donazione all’ospedale di Campostaggia, con il raccolto della cena di beneficenza tenutasi lo scorso 3 settembre alla Festa dell’Unità. 

Lo scorso anno la cifra raccolta fu di tremila euro, con la quale la direzione sanitaria dell’ospedale valdelsano decise di acquistare un cistoscopio, uno strumento diagnostico di grande precisione, oggi indispensabile per eseguire esami dello stato della vescica o dell’uretra dei pazienti, praticamente in modo indolore.

Nel 2025 la cifra è maggiore, grazie all’incredibile successo riscosso dall’edizione della Festa del partito colligiano: all’ospedale di Campostaggia verranno donati 3500 euro che saranno utilizzati per l’acquisto di una nuova strumentazione sanitaria.  

L’entità della donazione è stata svelata domenica scorsa al pranzo degli auguri di Natale per le volontarie e i volontari della Festa edizione 2025, un centinaio in tutto, tenutosi all’Oikos di Gracciano.  

La cena finalizzata alla raccolta fondi per l’ospedale di Campostaggia è diventato già un appuntamento fisso e irrinunciabile all’interno del programma della kermesse politica colligiana. 

L’obiettivo finale chiama a raccolta tantissime persone, al di là delle ideologie politiche, desiderose soltanto di dare il loro contributo in difesa della sanità pubblica. Ormai le iscrizioni a ogni edizione della cena di beneficenza vengono chiuse in anticipo per il veloce raggiungimento dei posti disponibili. È capitato più volte però anche che qualcuno, rimasto escluso dall’evento, abbia voluto donare la propria quota pur senza partecipare alla cena.  

Con questa iniziativa il Partito Democratico colligiano continua a testimoniare la vicinanza alle operatrici e agli operatori della sanità valdelsana, oltre a difendere con le unghie e con i denti, come il partito sta facendo a livello politico sull’intero territorio nazionale, il servizio sanitario pubblico. 

La cena, alla quale hanno voluto partecipare decine e decine di persone, ha visto un’intera comunità muoversi a difesa della sanità pubblica, e in particolare a tutte le strutture sanitarie del territorio e a tutto il personale, donne e uomini, a ogni livello, che lavora all’ospedale di Campostaggia, nei servizi territoriali e in quelli di prevenzione della Valdelsa.