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02 Agosto 2025

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50enne senese denunciato per omicidio stradale dopo l'incidente mortale di Uopini

50enne senese denunciato per omicidio stradale dopo l'incidente mortale di Uopini

Un 50ene senese è stato denunciato per omicidio stradale dopo l'incidente mortale di Uopini. L'uomo si è presentato spontaneamente dai carabinieri. Sarebbe lui l'autista del mezzo che ha travolto e ucciso Gloria Marradi, 85 anni di Uopini. L’incidente era avvenuto mercoledì pomeriggio in via Uopini a Monteriggioni.

I carabinieri hanno sequestrato il mezzo, sottoposto ad accertamenti tossicologici l’uomo e ritirata la patente, deferendolo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena per omicidio stradale ed omissione di soccorso.

Gloria Marradi era stata investita verso le 16 da un mezzo che procedeva in direzione Uopini
e che si era allontanato. I passanti avevano chiamato il 112 ma, arrivati i soccorsi, il 118 non aveva potuto che constatare il decesso della donna.

I carabinieri della stazione di Monteriggioni avevano proceduto ai rilievi per capire la dinamica dell’accaduto. Ed avevano iniziato le ricerche del responsabile. Raccolti i primi elementi, i militari avevano iniziato a visionare i filmati delle telecamere della zona.

I sospetti degli inquirenti si sono sin da subito incentrati su due mezzi, un camper ed un
furgone. Entrambi ripresi dal sistema di videosorveglianza mentre transitavano in via Uopini nei
minuti a ridosso del tragico evento.

I carabinieri di Monteriggioni, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di
Poggibonsi, stringevano il cerchio che avrebbe portato alla individuazione del
responsabile dell’accaduto

Ma un uomo di 50 anni, senese, si è presentato spontaneamente al Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena dove ha sostanzialmente ammesso la responsabilità dell'incidente. Avrebbe riferito infatti che , nel percorrere la strada con il proprio camper, avrebbe sentito un tonfo. Ma ha pensato di aver investito un animale selvatico, cosa che gli era già capitata in passato. Quindi aveva continuato la
marcia.

Solo dopo qualche ora ha appreso la notizia del decesso della donna dai social. A questo punto avrebbe
realizzato la propria possibile responsabilità dell’investimento pedonale. Quindi ha deciso di presentarsi presso il comando dell’Arma per raccontare l’accaduto.

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