"Investiamo sulla città, non sugli slogan": l'amministrazione di Colle Val d'Elsa difende le scelte strategiche
“Siamo orgogliosi di investire sulla città, non sugli slogan. I 500.000 euro per la candidatura non sono una spesa astratta: sono politiche culturali che resteranno nel tempo. È scritto nero su bianco nel bando nazionale: l’obiettivo non è solo vincere, ma promuovere coesione sociale, creatività, innovazione, benessere collettivo. E noi stiamo facendo esattamente questo, con strumenti nuovi, con metodo, con trasparenza”. Lo ha detto l’assessore alla cultura Daniele Tozzi in Consiglio comunale durante la discussione su alcune delle scelte strategiche dell’amministrazione. In particolare, su alcuni investimenti – tra cui la candidatura di Colle a Capitale Italiana della Cultura, l’acquisto della nuova biblioteca e l’opera d’arte per i 75 anni dei Salesiani che hanno ricevuto risposte puntuali.
Con riferimento all’opera d’arte dedicata a San Giovanni Bosco in piazza Sant’Agostino, Tozzi ha evidenziato come “non sia una statua calata dall’alto, ma un arredo urbano che migliorerà uno spazio vissuto quotidianamente da tanti giovani. È un segno di attenzione verso la città reale, e verso chi – come i volontari dell’oratorio – dedica il proprio tempo agli altri”.
Sulla nuova biblioteca comunale, oggetto di confronto acceso, l’assessore ha ribadito come “da 650 m² passeremo a oltre 2.000. Dopo anni di chiacchiere, finalmente si fa. L’immobile scelto è centrale, accessibile e immediatamente disponibile. Abbiamo fatto un avviso pubblico, c’è stata una commissione, tutto è stato pubblico. La biblioteca non è più un’ipotesi: è un impegno concreto”.
In chiusura di seduta è intervenuto anche il Sindaco Piero Pii, che ha evidenziato il percorso dell’amministrazione. “Quello che vediamo oggi è il risultato di una visione chiara. Dopo trent’anni si compra un camion per il cantiere. Dopo anni di parole, si compra davvero l’immobile per la biblioteca. Dopo troppi silenzi, si finanziano progetti concreti per i giovani, come Colle X. Le critiche vanno bene, ma servirebbe esserci quando si discute, non solo dopo” ha concluso.
Il Sindaco ha anche evidenziato come la candidatura a Capitale della Cultura stia già generando un effetto positivo: “Stiamo ricostruendo l’identità collettiva della città. Le associazioni collaborano, i cittadini partecipano, le piazze si riempiono. E questa energia, che nasce dal basso, è la vera forza della nostra candidatura”. “Noi non vogliamo vendere un’immagine patinata di Colle – ha concluso –. Vogliamo raccontare la verità della città, fatta di cultura alta e di ballo liscio in piazza. Di studio e di partecipazione. Di volontari, bambini, idee, comunità. Questo è ciò in cui crediamo. Ed è su questo che continueremo a lavorare”.
fonte: ufficio stampa Comune di Colle Val d'Elsa