19 Ottobre 2025

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Villa Ermellina: la grande novità nel panorama dell’hospitality senese che guarda al domani

Villa Ermellina: la grande novità nel panorama dell’hospitality senese che guarda al domani

di Lorenzo Castelli

Un urban resort che ospita un Hotel da 117 camere fornito di tutto i confort, inserito in 4 ettari di parco. Siena ha una nuova gemma tutta da scoprire, un nuovo gioiello dell’ospitalità di alta gamma. Un progetto sviluppato da 753 Hospitality, gruppo imprenditoriale di spicco in questo settore, attraverso una grande operazione di rebranding, ha dato vita a una nuova oasi urbana intrisa di storia: Villa Ermellina.

Un progetto in partnership con la celebre catena alberghiera Marriot, che vuole entrare nella quotidianità senese, rivoluzionando il turismo e il modo di visitare la città, con un occhio di riguardo per i senesi, che potranno tranquillamente usufruire di alcuni servizi erogati dalla struttura. L’idea alla base è quella di creare un prodotto in grado di rispondere alle esigenze dei turisti e dei residenti, elevando il livello delle strutture rispetto al mercato italiano. 

Il nome - Villa Ermellina- è stato scelto per celebrare e rendere omaggio a una delle storiche proprietarie della Villa: la Marchesa Ermellina Bargagli Stoffi. L’hotel offre 117 camere, che saranno a pieno regime da gennaio. Ogni stanza è contraddistinta da una minuziosa attenzione e cura di ogni dettaglio, soprattutto negli arredi. È evidente la volontà di superare gli schemi precostituiti dell’hospitality. Gli elementi di design sono firmati da Goddard Littlefair, noto studio londinese di progettazione di interni.

Il Campo da Tennis, le due piscine, la palestra, il parco attrezzato per le attività all’aperto e il futuro pool bar, completano il quadro offerto da Villa Ermellina. Una serie di confort e facilities che arricchiscono ulteriormente l’esperienza. 

L’offerta food & beverage del resort si apre non soltanto agli ospiti, ma anche alla città, trasformandosi in un punto d’incontro tra tradizione, creatività e convivialità. Più che semplici luoghi di ristorazione, i suoi ambienti sono concepiti come spazi di esperienza, dove il gusto diventa racconto e ogni dettaglio è pensato per valorizzare l’identità del territorio.

Il Bar 1868 — il cui nome e orologio evocano l’anno del matrimonio di Ermelina — celebra, con eleganza e discrezione, il legame tra memoria e tempo. Qui gli ospiti possono vivere un momento di autentico piacere, tra atmosfere raffinate e sapori che uniscono tradizione e contemporaneità. Poco più avanti, il ristorante Rosa Nobile rinnova la tradizione toscana con accenti moderni e audaci. La sua cucina, raffinata e creativa, interpreta i prodotti locali con sensibilità internazionale, offrendo un’esperienza capace di sorprendere e coinvolgere.

Abbiamo intervistato il Ceo di 753 hospitality che ha rivelato ulteriori dettagli dietro questo ambizioso progetto. Questo il link per l’intervista completa: https://www.instagram.com/reel/DPy_1XNjCyU/?igsh=bHgxdXdnaWhrajll 



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