Lui candidato sindaco del centrosinistra, lei del centrodestra, assistono alle rispettive iniziative elettorali e si fanno vedere insieme in pubblico

All’inizio quasi nessuno ci aveva fatto caso. Quando il Vannetti, alla fine dell’agosto 2023, fu catapultato in piazza Arnolfo a Colle dalla sua navicella spaziale, era naturale che a un fenomeno tanto eccezionale assistessero esponenti politici di altre forze oltre al centrosinistra, che il Vannetti lo aveva chiamato. Da Pii, all’epoca unico candidato oltre a Vannetti, ai rappresentanti delle sue liste, all’epoca civiche.

Tra i tanti presenti qualcuno avrà anche notato una tale Angela Bargi, candidata sindaco del centrodestra per Colle alla tornata del 2019, e in quel momento solo consigliera comunale, magari, anche lì, facendoci poco caso. Ha dato invece sicuramente più nell'occhio la presenza del Vannetti, qualche mese dopo, alla presentazione della Bargi, candidata bis per un centrodestra fattosi, dai tempi della di lei prima candidatura, più agguerrito in seguito alla conquista del Governo nazionale.

Ora, che la Bargi fosse in piazza, all’aperto, in una calda serata di fine agosto, mentre pochi metri più in là si presentava il volto nuovissimo della sinistra colligiana, ci sta anche. Ma che il Vannetti, in una tiepida giornata di inizio primavera, sia entrato in una cioccolateria, da solo, salendo fino alla saletta in cui la sua avversaria politica si presentava alla stampa, torna un po’ meno.

O semmai dà da pensare un po’ di più.

A pensarci bene, quando Fratelli d’Italia aveva inaugurato la sede di Colle Val d’Elsa, il dirigente locale Lino Romano Solai aveva citato il Vannetti, definendolo ”una bravissima persona, molto educata, con delle idee anche innovative”. Concludendo con le parole: “Dovremo assolutamente dialogarci per il futuro del Comune”.

E con l’altro candidato, no? Misteri della politica.

Intanto nella vicina Casole avviene l’inimmaginabile. L’associazione dell’ex sindaco, quello che nel frattempo si è candidato a Colle, si spacca. Il sindaco in carica, Pieragnoli, si smarca dalle primarie del vecchio sodalizio per correre da solo. Legittimo, ci mancherebbe.

La cosa che dà da pensare, anche qui, è che il deputato valdelsano del partito della Meloni a quel punto scrive su Facebook “Forza Andrea”, dichiarando di fatto il proprio sostegno alla candidatura del sindaco in carica. Cosa che, alcune settimane dopo, non impedisce alla lista del Pd, già all’opposizione nella Rocca di Casole, di schierarsi ufficialmente con Pieragnoli.

Robe da matti.

Ma torniamo a Colle Val d’Elsa, anzi a Colle di Val d’Elsa, come ama chiamarla il Vannetti, dove le attenzioni reciproche tra i candidati di destra e sinistra non sembrano essersi esaurite.

Sui social, dove è in corso una campagna per dimostrare che il Vannetti, nato a Scarna ma vissuto in età adulta tra Firenze, Milano e gli Usa, è meno colligiano del casolese Pii, qualcuno ripesca un vecchio post del 2015, di quando il Vannetti entrò a far parte del team di “Cortesie per gli ospiti” su Real Time diventando un orgoglio colligiano. Insieme al post riappaiono anche i vecchi commenti e tra questi chi c’è?

Angela Bargi, sempre lei, con un “grande Ricca!”.

Ma se all’epoca, in tempi non sospetti, era un commento come un altro, oggi, alla luce delle candidature dei due alla stessa poltrone di sindaco, assume significati diversi.

Chiamata in causa, è la stessa Bargi a chiarire la situazione e a svelare il mistero dietro a questa strana coppia della politica colligiana.

“Conosco Riccardo da quando ero ragazzina - scrive la Bargi - e al di là delle posizioni politiche, ritengo che sia un ragazzo perbene e onesto. I rapporti personali come l’amicizia vanno o dovrebbero andare al di là di ogni credo e visione”.

In ogni caso i due se ne infischiano di quello che possono dire o scrivere gli altri, tanto che qualcuno è pronto a giurare di averli visti a pranzo insieme nel dehors di un ristorante colligiano, in piena luce del sole.

Se la costituzione della strana coppia avrà effetti o meno sugli equilibri della corsa elettorale, lo vedremo strada facendo.

Intanto, chi ha il coraggio di dirlo a Elly e Giorgia?

Geronimo Merollo