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Cuore Giallorosso: perché lo stadio di Poggibonsi si chiama ancora "I' Tondo"

Cuore Giallorosso: perché lo stadio di Poggibonsi si chiama ancora "I' Tondo"

Il Poggibonsi gioca le sue partite casalinghe in uno stadio con un nome popolare curioso: "I' Tondo". Ufficialmente intitolato a Stefano Lotti, calciatore scomparso in campo nel 1988, l'impianto è rimasto fedele nel cuore dei tifosi, al suo soprannome storico.

La ragione è legata a una storia affascinante che precede l'arrivo del calcio a Poggibonsi.

Dall'ippodromo al campo dei Leoni

L'origine del nome "I' Tondo" è strettamente connessa alla funzione che l'area svolgeva all'inizio del Novecento.

L'impianto fu inaugurato nel 1912 non per il calcio, ma come ippodromo cittadino. Poggibonsi, infatti, all'epoca era un centro ippico di rilievo nel panorama toscano. La struttura, necessaria per ospitare le corse dei cavalli, aveva una caratteristica forma ovale o "tonda" per contenere la pista. È proprio da questa conformazione che deriva, nel dialetto locale, il nome "I' Tondo".

Con la fondazione dell'Unione Sportiva Poggibonsi nel 1925, il prato centrale, racchiuso dalla pista da trotto, venne adattato a campo di calcio. Nonostante la modifica, il soprannome d'origine è sopravvissuto, diventando il nome affettivo con cui l'impianto è conosciuto in Valdelsa.

Il ricordo indelebile di Stefano Lotti

Oggi, lo stadio è intitolato a Stefano Lotti, un gesto di profondo affetto e memoria da parte della comunità.

Lotti, centrocampista dei "Leoni", morì tragicamente in campo il 28 febbraio 1988, a soli 24 anni, a causa di un malore durante una partita contro la Tiberis Umbertide.

 

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