Presentazione delle squadre dell’Us Poggibonsi: il racconto della serata
di Lorenzo Castelli
Si è svolta presso lo Stefano Lotti, la classica presentazione di tutte le squadre del Poggibonsi, che come ogni anno precede l’inizio della stagione. Nella giornata di domani (domenica 7 settembre) prenderà il via ufficialmente il campionato di serie D. Il battesimo dei giallorossi si terrà sul difficile campo del Terranuova Traiana, un esordio in trasferta per mister Barontini, chiamato a invertire la rotta rispetto all’ultima annata, quando la salvezza è stata raggiunta matematicamente solo alla penultima giornata.
La grande rivoluzione estiva
Tra maggio e giugno è cambiato tutto tra le mura dello Stefano Lotti. Molti gli addii pesanti, soprattutto in dirigenza. Anche la squadra è stata prima smantellata e poi ricostruita. Del gruppo dello scorso anno sono rimasti solo 4 elementi. Un intervento drastico, ma non inusuale in queste categorie. La serata di ieri è stata un’occasione importante per molti volti nuovi che hanno potuto presentarsi alla città e ai molti tifosi accorsi.
Sul palco sono salite prima tutte le atlete del Poggibonsi Women, un progetto ambizioso che vuole confermare quanto di buono fatto nella scorsa stagione, nel tentativo di arrivare a essere il terzo polo indiscusso del calcio femminile toscano. Le Leonesse saranno infatti impegnate nel primo storico campionato di Eccellenza.
Molto lo spazio riservato agli Juniores e alla Prima Squadra, maschile in questo caso. I ragazzi si sono guadagnati gli incoraggiamenti anche del tifo giallorosso più caldo, che sembra aver sotterrato l’ascia di guerra dopo gli screzi con la società nel finale della scorsa annata. Queste le parole del Direttore Sportivo Marcello Bucciarelli: «È un privilegio essere a Poggibonsi, sappiamo di dover lavorare al meglio, ma non ci manca l’ambizione. Forza Leone».
Un messaggio a cui hanno fatto eco anche le dichiarazioni di mister Barontini: «È bello far parte di uno spettacolo come quello di stasera, dalle bambine e dai bambini più piccoli, fino ai ragazzi della prima squadra. È un orgoglio fare parte di tutto ciò».