L'Us Grosseto 1912 condanna fermamente i gravi episodi verificatisi al termine della gara contro il San Donato Tavarnelle. A seguito degli inaccettabili comportamenti di alcuni soggetti in tribuna, la società biancorossa ha deciso di non prendere parte alla consueta conferenza stampa post-partita.
I fatti più gravi hanno coinvolto direttamente la dirigenza del Grosseto. Nello specifico, alcuni individui si sono resi protagonisti di condotte offensive e violente nei confronti di Serena Nosi, compagna del direttore generale Filippo Vetrini, che è stata pesantemente insultata e, nel culmine dell'aggressione, colpita con uno schiaffo al volto.
La condanna del club biancorosso e l'intervento dei carabinieri
La società del Grosseto ha espresso totale solidarietà e vicinanza a Serena Nosi, ribadendo con forza che episodi di questo genere sono assolutamente estranei ai valori dello sport, del calcio e, in particolare, ai principi rappresentati dall’Us Grosseto 1912.
Sul luogo dell'aggressione sono immediatamente intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze e avviato gli accertamenti sul comportamento violento e inaccettabile dei responsabili in tribuna.
"Episodi di questo genere non hanno nulla a che vedere con lo sport, con il calcio e con i valori che l’US Grosseto 1912 rappresenta."
I ringraziamenti al San Donato Tavarnelle
Nonostante la gravità dell'accaduto, la società biancorossa ha voluto esprimere un ringraziamento ufficiale alla squadra ospitante.
L’Us Grosseto ha ringraziato la società del San Donato Tavarnelle, in particolare il presidente Andrea Bacci e il patron Fabrizio Fusi, per essere intervenuti con immediatezza e per aver dimostrato un profondo senso di responsabilità e attenzione nella gestione della situazione.
Il club attende ora le eventuali decisioni degli organi sportivi e delle forze dell'ordine a seguito della denuncia dei fatti.
