09 Novembre 2025

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Per l’Istat il taglio dell’Irpef avvantaggia le famiglie ricche. Giorgetti: “Tutela anche i redditi medi”

Per l’Istat il taglio dell’Irpef avvantaggia le famiglie ricche. Giorgetti: “Tutela anche i redditi medi”

 “Se il taglio Irpef avvantaggia le famiglie più ricche? Effettivamente sì, così risulta dalle nostre analisi, che propendono verso questa interpretazione”. Lo ha detto Claudio Vicarelli, dirigente del Servizio per l’analisi dei dati e la ricerca economica sociale e ambientale dell’Istat, rispondendo a una domanda del senatore del Pd, Antonio Misiani, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra.

Come aveva spiegato nel suo intervento il presidente dell’Istituto, Francesco Maria Chelli, “ordinando le famiglie in base al reddito disponibile equivalente e dividendole in cinque gruppi di uguale numerosità emerge come oltre l’85% delle risorse siano destinate alle famiglie dei quinti più ricchi della distribuzione del reddito: sono infatti interessate dalla misura oltre il 90% delle famiglie del quinto più ricco e oltre due terzi di quelle del penultimo quinto. Il guadagno medio va dai 102 euro per le famiglie del primo quinto ai 411 delle famiglie dell’ultimo. Per tutte le classi di reddito il beneficio comporta una variazione inferiore all’1% sul reddito familiare”.

“Rafforzando le misure adottate finora, è stata prevista la riduzione di due punti percentuali della seconda aliquota IRPEF (che si applica ai redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro), che passa dall’attuale 35 al 33%. A tale intervento volto a tutelare i contribuenti con redditi medi sono stati destinati 3 miliardi. Tale misura estende, quindi, la platea di soggetti che avevano, a partire dal 2025, beneficiato dalla riduzione strutturale del cuneo fiscale, coinvolgendo 13,6 milioni di contribuenti (il 32% del totale) di cui 8,2 milioni lavoratori dipendenti. Il beneficio medio atteso è pari a 218 euro annui, con un beneficio massimo di 440 euro all’anno”. Lo dice il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti in audizione in commissione Bilancio di Camera e Senato sulla manovra.

Sulla sanità “rifiuto l’idea che non siano stati fatti stanziamenti adeguati negli anni scorsi e soprattutto quest’anno, che ci sono 7 miliardi in più”, aggiunge tra le altre cose Giorgetti.

 

Fonte Dire.it

 

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