Aree interne, Marrucci (Ali Toscana): “Povertà una ferita aperta, per contrastarla serve investire in servizi di prossimità”
"In città è più visibile, ma è nelle aree interne che l’incidenza di povertà assoluta è più elevata: ci sono territori dove la distanza dai servizi, dal lavoro, dall’istruzione o dalla sanità si traduce ogni giorno in nuove forme di povertà”.
A dirlo è Andrea Marrucci, presidente di Ali Toscana e sindaco di San Gimignano, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà.
“Contrastare la povertà nelle aree interne significa investire nella prossimità – continua Marrucci – e questo significa investire in scuole, sanità territoriale, mobilità, reti sociali. Non possiamo lasciare indietro chi vive lontano dai centri urbani. Per questo come Ali Toscana aderiamo all’appello lanciato oggi da Alleanza contro la povertà, che rilancia la necessità di una politica pubblica strutturale, capace di mettere al centro dignità, equità e giustizia sociale”.
“Secondo i dati diffusi dall’Istat nel rapporto La povertà in Italia – Anno 2024, nel centro Italia ci sono oltre 884 mila le persone in condizione di povertà assoluta – dice Marrucci – pari al 7,6% dei residenti, e più di 349 mila le famiglie che non riescono a sostenere le spese minime per una vita dignitosa (6,5%). Il dato è meno drammatico rispetto ad altre aree del Paese, ma la povertà resta una grande questione sociale che interpella tutti: istituzioni, territori e comunità”.
“Non possiamo permetterci di leggere questi numeri con sollievo solo perché in altre aree del paese la percentuale di povertà tocca il 12% - dice Marrucci –. La povertà non è un fenomeno marginale, ma una condizione che attraversa in modo silenzioso tante famiglie, anche nei nostri territori”.
“Il problema non è solo economico – conclude Marrucci – ma anche culturale e sociale. La povertà è spesso invisibile: si nasconde dietro un lavoro precario, una casa insicura, una pensione insufficiente. Un tema che deve entrare nell'agenda del Governo e trovare la collaborazione anche dei governi regionali"