18 Ottobre 2025

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Il grande successo di “Vino Insieme”: un nuovo Rinascimento culturale a Siena

Il grande successo di “Vino Insieme”: un nuovo Rinascimento culturale a Siena
Chi l’ha detto che il vino serve solo per brindare? A Siena ha appena dimostrato di poter far molto di più: unire comunità, ispirare cultura e persino risvegliare un Rinascimento. Non in bottiglia, ma nella visione. Con “Vino Insieme”, il progetto “Giubilo in Siena” ha trasformato un calice in un manifesto, mettendo al centro non solo la qualità del prodotto, ma la qualità delle idee. E sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, non proprio un dettaglio da sommelier.
 
Grande successo dell’ultimo evento a firma Giubilo in Siena con Vino insieme, un’iniziativa che si è svolta sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Vino Insieme ha rappresentato molto di più di un evento, ma ha offerto un segnale di speranza, di unità e di rinascita costruendo un nuovo fronte culturale, partendo dal vino come simbolo vivo delle nostre radici, delle nostre comunità e del nostro futuro. Vino insieme è stato un luogo di incontro, un'alleanza culturale, un laboratorio di idee e valori, mettendo il vino al centro come simbolo di una nuova narrazione collettiva. Un vino che unisce e che integra tradizioni, esperienze, spiritualità e benessere.
 
«Stiamo impostando alla prossima edizione che sarà calendarizzata sempre nel mese di ottobre 2026 e sarà più inclusiva, più rappresentativa ed ancora più entusiasmante – afferma Alessandro Conforti Responsabile territoriale ReS Toscana –.Vino Insieme ci offre la possibilità di sconfiggere la deriva del localismo a vantaggio di una visione più ampia necessaria per vincere la sfida della competizione globale, ma valorizzando pienamente la nostra identità. Vino Insieme rappresenta un nuovo rinascimento del vino, da riproporre ogni anno e da vivere e condividere per orientare la società tutta verso un benessere non solo economico ma anche sociale».
 
ReS Siena ha lanciato un progetto denominato Giubilo in Siena che ha l'obiettivo di valorizzare le eccellenze artistiche e culturali mettendole a sistema. Un movimento culturale composto da un gruppo selezionato di docenti culturali, imprenditori, esperti in marketing ed amministratori pubblici, che sta già portando i suoi frutti.
 
«Giubilo è come un grande albero e viene caratterizzato dai suoi frutti – continua Alessandro Conforti –. Nell'anno 2025 abbiamo realizzato l'evento su l'identità del Popolo Senese tra tradizione vocazioni, il format Siena for Future (quarta edizione) l'evento multidisciplinare sulla bellezza (prima edizione) e Vino Insieme (prima edizione). Il successo di questi eventi ci impone una riflessione politica: stiamo colmando un vuoto e una domanda di Speranza? Assolutamente sì.Vogliamo e possiamo, con l'aiuto della struttura nazionale, sempre sensibile alle nostre attività senesi, proseguire in questo percorso e ascoltare il nostro cuore che è orientato al bene comune per una crescita inclusiva della società».
 
 
 
Alcune dichiarazioni da Vino Insieme
 
 
«Occorre visione e strategia – afferma Marco Busini, Presidente della delegazione di Siena di Confindustria –. Il mondo del vino può farcela a superare le difficoltà se si unisce e riesce a fare sistema. Ne abbiamo le potenzialità e oggi rafforziamo le nostre volontà e la fiducia nei nostri mezzi».
 
 
«L’organizzazione mondiale della sanità – afferma Annalisa Santucci, Professoressa Ordinaria di Biochimica Università di Siena – definisce la salute come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, perfettamente in linea con il concetto One Health: la nostra salute dipende da molti altri fattori inclusi l’ambiente in cui viviamo, la qualità dell’aria, dell’acqua e soprattutto del cibo che mangiamo e beviamo».
 
 
«La diversità Geologica come identità nel bicchiere – afferma Andrea Capotorti della Geosol Srl –. La diversità del nostro territorio, e di conseguenza dei vini che da esso derivano, rappresenta una risorsa preziosa che deve essere tutelata. Tutto nasce indubbiamente dalla straordinaria diversità geologica che ci circonda».
 
 
«L’alcol ci accompagna da 9.000 anni – afferma Maurizio Masini del Dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive Università di Siena –. L’alcol è una delle prime tecnologie dell’umanità che hanno permesso di sviluppare la fermentazione, la conservazione, la socialità, e l’identità. Bere insieme è un rito di unione: religione, feste, ospitalità. Il vino ha creato filiere, mestieri, e paesaggi. Il vino modula l’umore, facilita la parola e ala convivialità».
 
 
«Vino e Territorio sono termini e concetti indissolubilmente legati – attesta Giovanni Mazzini, storico ed archivista, voce del Palio di Siena La7 –. Territorio esprime una molteplicità di significati che sono racchiusi nel lemma francese terroir rappresentativo della pervasività all’approccio contemporaneo al mondo del vino. Territorio ha anche un valore storico legato alla tradizione vignaiola, alle bellezze artistiche, alle vicende storichec che si sono susseguite nel corso dei millenni».
 
 
«Già dal remoto passato dell’umanità, esperienze pratiche dei nostri antenati, che non amavano bere solo l’acqua fresca o succhi di frutta, come l’uva, ma con essa produrre il vino – Sottolinea il chimico e tecnologo farmaceutico Luigi Giannelli –. Il vino, bevanda necessaria e nello stesso tempo portatrice di piacere, allegria e conforto sociale. Queste esperienze, opportunamente studiate, potranno arricchire anche le moderne tecniche enologiche».
 
 
«Il vino è un simbolo vivo – ha spiegato Don enrico Ferraresi – accompagna la vita dell’uomo, la sua fede, le sue debolezze il suo incontro con Dio. E’ dono di Dio, alleanza e responsabilità. Gesù stesso lo ha scelto come segno sacramentale del suo amore, rendendolo parte mistero centrale della fede cristiana».
 
 
«Il vino – afferma il dottor Adrea Mazzoni – si vende non solo attraverso la tecnologia e la commercializzazione, ma anche e soprattutto costruendosi un’immagine come ci insegnano i francesi».
 
 
«Il vino è un alimento e così deve essere considerato – ricorda Stefano Ciatti, Presidente Comitato Scientifico Terre della Salute –. Pur sapendo che ha una componente alcolica che può essere dannosa, quando se ne abusa. Mezzo bicchiere di vino a pasto, fa bene alla salute per le sue proprietà antiossidanti che vanno ad inibire i radicali liberi nocivi al ns. organismo. E’ una sorta di Dott. Jackill e Mister Hide. E se viene assunto con determinati cibi può essere assorbito molto più velocemente. Il tutto è comprovato dalla scienza. A mission è quella di insegnare a bere bene ed in maniera consapevole».
 
 
«Il vino non è solo un’ottima bevanda che porta gioia e convivialità, ma ha anche un ruolo significativo nella vita quotidiana – ne ha parlato Federico Minghi, Brand Ambassador del Made in Tuscany –. Rappresenta infatti l’1.1. per cento del pil italiano, supportando un indotto vitale per il turismo e l’economia del nostro paese. Inoltre il vino è un simbolo della nostra cultura, delle nostre tradizioni e della nostra storia, fungendo da ambasciatore della nostra identità nel mondo. È fondamentale quindi analizzarlo e promuoverlo non solo come prodotto. Ma come parte integrante della nostra eredità culturale».
 
 
 
«Il mondo del vino sta vivendo n momento di grande trasformazione – afferma Paolo Brogioni direttore di Assoenologi –: i consumi cambiano, il clima impone nuove strategie e i mercati chiedono sempre più sostenibilità e innovazione. Probabilmente non siamo di fronte ad una crisi congiunturale, ma alla fine di un’epoca. Occorrono scelte coraggiose, nel riscrivere la mappa del vigneto italia, di innovare verso vini più accessibili, e di raccontare il vino come esperienza culturale, non solo come prodotto».
 
«Le nostre tradizioni enologiche sono un patrimonio prezioso, da lucidare e condividere ogni giorno – afferma Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura –. Rappresentano un connubio unico tra sapere artigianale e visione lungimirante. Nel mondo della viticoltura non mancano esempi, ieri come oggi, di scelte coraggiose che hanno lasciato un segno profondo nel settore. A guidarle, sempre, l'attenzione per il territorio e il rispetto per la comunità: un equilibrio vincente, che non ha mai perso il suo valore».
 
 
L’evento è stato realizzato grazie al supporto di
 
Bcc Banca Centro Toscana Umbria, Consorzio Chianti Colli Senesi, Consorzio Vino Toscana, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio del Vino Orcia, Assoenologi, Ruffino, Argiano, Cesani, Bottega Spa, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Podere Forte, Gs Sistemi Soluzioni Enologia Sistemi, Nobile di Montepulciano.
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