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San Gimignano accoglie la donazione ‘Raffaele De Grada’

San Gimignano accoglie la donazione ‘Raffaele De Grada’

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano arricchisce il suo patrimonio artistico e culturale grazie alla donazione di sette dipinti e di alcuni strumenti di lavoro del noto pittore milanese, scomparso nel 1957, che scelse San Gimignano come patria d’elezione dopo aver sposato la sangimignanese Magda Ceccarelli. La donazione - voluta da Maria Luisa Simone De Grada, moglie del figlio omonimo di De Grada, critico e storico dell’arte - sarà presentata venerdì 31 ottobre, alle ore 18, presso il Complesso museale di Santa Chiara, che ospita la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”. Il polo museale fa parte della Fondazione Musei Senesi ed è gestito da Opera Laboratori.  L’appuntamento si aprirà con gli interventi di Andrea Marrucci e Niccolò Guicciardini, rispettivamente sindaco e vicesindaco con delega alla valorizzazione del patrimonio culturale, e continuerà con Isacco Cecconi, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto. Seguiranno gli interventi della donatrice Maria Luisa Simone De Grada, di Carolina Taddei, coordinatrice della Fondazione Musei Senesi, e di Valerio Bartoloni, direttore Musei Civici San Gimignano.

Con la donazione, i sette dipinti e gli strumenti da lavoro di De Grada, già custoditi presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea a lui intitolata, entrano a far parte stabilmente del patrimonio artistico del Comune di San Gimignano e consolidano un legame tra la città e la figura dell’artista, iniziato dopo il matrimonio del pittore con Magda Ceccarelli nel 1915. Fu da allora che l’artista iniziò a trovare ispirazione nella città della moglie per i suoi celebri dipinti dedicati alle colline e agli scorci del territorio sangimignanese. Nel 1964, a San Gimignano, nacque il Premio di Pittura “Raffaele De Grada” dedicato al paesaggio, dove, in ogni edizione, il vincitore donava un’opera al Comune. Fu così che nacque quella che oggi rappresenta una vera e propria collezione d’arte moderna cittadina e un luogo identitario riconosciuto ufficialmente, dal 1999, come Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ‘Raffaele De Grada’.

 

“La donazione che riceviamo da Maria Luisa Simone De Grada, che ringrazio sentitamente a nome di tutta la comunità - afferma il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci - va ad arricchire il patrimonio artistico e culturale della nostra città e aggiunge un tassello molto importante per valorizzare la figura e l’opera di Raffaele De Grada e il suo legame eccezionale con San Gimignano. De Grada ha intrecciato la propria storia personale e artistica con quella della nostra città, rendendola protagonista delle sue opere e della sua visione del paesaggio toscano. La donazione della nuora rappresenta, in questa cornice, un gesto che unisce memoria, affetto e gratitudine rinnovando e rafforzando il dialogo fra arte, cultura, territorio e comunità”.

I sette dipinti oggetto della donazione sono ‘Ritratto di contadino’ (1930, olio su tela); ‘Giovane contadina (1935, olio su tela); Cavalli: studio degli affreschi della Collegiata di San Gimignano (1921, olio su tela); Autoritratto (1916, olio su tela); Autoritratto (1948, olio su tavola); Strada di Volterra (1920, olio su tela appoggiata su tavola); Hermann Barrenscheen, Ritratto di Magda De Grada (1915, olio su tela). Gli strumenti da lavoro appartenuti a Raffaele De Grada comprendono un cavalletto da pittura; una tavolozza per colori; una spatola; tre pennini e un cappello in paglia. 

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