Montespertoli
Arte, memoria ed educazione: il futuro Polo scolastico 0-11 anni di Montagnana si veste di murales
È un gesto che parla di memoria e di futuro quello che il Comune di Montespertoli compie nel plesso scolastico di Montagnana: l’edificio che ospita le scuole Gianni Rodari (infanzia) e Rita Levi Montalcini (primaria) sarà trasformato in Polo 0-11 anni, dotato anche di un nido d’infanzia da 30 posti, e verrà ufficialmente intitolato ad Angela e Maria Fresu, vittime montespertolesi della strage fascista alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Questa mattina, lunedì 20 ottobre, il Comune di Montespertoli ha presentato ai bambini della scuola di Montagnana la grande opera murale “10.25” realizzata dall’artista Geometric Bang, a cura di Street Levels Gallery di Firenze.
L’incontro si è svolto nel cortile della scuola alla presenza del Sindaco di Montespertoli, della Dirigente scolastica Sara Missanelli, di Franco Fontanelli testimone diretto e promotore dell’intitolazione del nuovo Polo ad Angela e Maria Fresu, e di Sofia Bonacchi, co-fondatrice della galleria fiorentina che si è occupata della curatela artistica.
Questa mattina, lunedì 20 ottobre, il Comune di Montespertoli ha presentato ai bambini della scuola di Montagnana la grande opera murale “10.25” realizzata dall’artista Geometric Bang, a cura di Street Levels Gallery di Firenze.
L’incontro si è svolto nel cortile della scuola alla presenza del Sindaco di Montespertoli, della Dirigente scolastica Sara Missanelli, di Franco Fontanelli testimone diretto e promotore dell’intitolazione del nuovo Polo ad Angela e Maria Fresu, e di Sofia Bonacchi, co-fondatrice della galleria fiorentina che si è occupata della curatela artistica.
Con parole semplici e adatte alla loro età, è stato spiegato ai bambini — i primi e più importanti fruitori del murale — il significato dell’opera e la storia che rappresenta. Sulla facciata del plesso infatti è stato realizzato un grande murales intitolato “10.25”, opera dell’artista Geometric Bang e curata da Street Levels Gallery (Firenze). L’intervento visivo raffigura simboli evocativi quali una mamma e una bambina, una valigia, un treno, un orologio e un calendario segnato con “2 agosto” — elementi che rimandano all’istante tragico della bomba nella sala d’aspetto della stazione, cui l’opera rende omaggio con un linguaggio visivo contemporaneo e partecipato.
“Abbiamo voluto che fossero i bambini i primi a scoprire e comprendere il significato di questo murale.” - Dichiara il Sindaco, Alessio Mugnaini. “La memoria non è un racconto lontano, ma un impegno quotidiano e un’eredità viva che passa anche attraverso i colori e le emozioni. Con l’intitolazione del nuovo Polo 0-11 ad Angela e Maria Fresu, la nostra comunità unisce educazione, cura e consapevolezza: è un modo per trasformare un dolore collettivo in un seme di speranza.”
“È un onore per me, come Dirigente Scolastica del nostro istituto, prendere parte a questa importante iniziativa che unisce memoria e futuro. Il murale '10.25' realizzato dall'artista Geometric Bang è un'opera d'arte straordinaria che porta la storia e la memoria dentro le mura della nostra scuola.” dichiara Sara Missanelli, Dirigente scolastica dell’Istituto di Montespertoli. “Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come l'educazione possa essere occasione di crescita e consapevolezza. La street art, con il suo linguaggio visivo contemporaneo, ci consente di riflettere su eventi storici importanti e al tempo stesso di trasmettere valori fondamentali come la pace, la solidarietà e il rispetto reciproco. Vorrei ringraziare il Comune di Montespertoli, l'artista Geometric Bang e Street Levels Gallery per aver arricchito la nostra scuola con questo importante progetto. Spero che questo murale possa ispirare i nostri studenti a diventare cittadini consapevoli e responsabili.”
“La street art – sottolinea Sofia Bonacchi, co-fondatrice e direttrice di Street Levels Gallery – ha la straordinaria capacità di rigenerare gli spazi e trasformarne la percezione, soprattutto in ambito scolastico. Usare i linguaggi visivi della contemporaneità permette di comunicare concetti profondi attraverso forme familiari alle nuove generazioni. Geometric Bang, muralista italiano di fama internazionale, – continua Bonacchi – con il suo linguaggio è riuscito a rendere accessibile un evento complesso e difficile da raccontare, non attraverso la durezza del fatto storico, ma con la dolcezza della forma, accompagnando l’osservatore in un processo di memoria e consapevolezza”.
“Ringrazio il sindaco Alessio Mugnaini, l’Assessore Daniela Di Lorenzo, l’amministrazione tutta, la Dirigente Scolastica Sara Missanelli, l’insegnante Beatrice Chiti, per la sensibilità dimostrata e per aver accolto la richiesta di far conoscere alle scolaresche questa triste pagina di storia del nostro paese; ringrazio ancora tutti coloro, che a vario titolo si sono impegnati per la realizzazione dell’evento di stamattina, non con una vuota ritualità commemorativa, ma con l’inizio di un “Percorso Didattico” per non dimenticare.” spiega Franco Fontanelli e aggiunge “Quando la storia che si legge sui libri di scuola non si cala nelle realtà diventa solo un racconto; è doveroso allora da parte delle istituzioni, della politica, della cittadinanza tutta, sempre, ma oggi in particolare, in questi tempi di revisionismi e oblii storici, recuperare questo microspaccato di fatti locali e nazionali. Trasmettere la memoria è un obbligo istituzionale, la memoria è un vaccino culturale, l’unico vaccino che ci rende immuni dai batteri dell’indifferenza, dai silenzi assordanti di chi vorrebbe riscrivere la storia, ma la storia non ha nascondigli. Un popolo senza memoria è come un albero senza radici, un alito di vento può farlo cadere. Mi piacerebbe altresì, che i bambini oggi presenti all’inaugurazione del murale si ricordassero di questa mattinata, e che quando frequenteranno le altre scuole, le superiori, l’università, raccontassero ai compagni di corso dove hanno frequentato le elementari, non a Montagnana, ma alla scuola di Maria e Angelina, vittime innocenti della strage fascista di Bologna, in fondo l’appartenenza e l’identità delle persone è una cosa semplice, fatta di cose semplici.”
La trasformazione dell’edificio e l’ampliamento sono finanziati grazie ai fondi del PNRR: i lavori, già in corso da marzo scorso, prevedono l’adeguamento degli spazi esistenti, la ristrutturazione interna e un ampliamento frontale, con l’obiettivo di completare l’opera entro settembre 2026 e avviare il servizio educativo integrato (nido, infanzia e primaria) sin dal successivo anno scolastico.
Con questo progetto, Montespertoli si pone come modello nell’offerta educativa continua 0-11, superando la discontinuità tra infanzia e primaria e offrendo alle famiglie un percorso coerente e integrato. Prima dell’avvio dell’anno scolastico 2026/2027 sarà inaugurata ufficialmente la nuova sezione dedicata al nido d’infanzia, che porterà il nome di Margherita Hack. In quell’occasione verrà anche intitolato l’intero Polo 0-11 ad Angela e Maria Fresu, con una cerimonia pubblica che coinvolgerà l’intera comunità, gli studenti, le famiglie e le istituzioni.
La trasformazione dell’edificio e l’ampliamento sono finanziati grazie ai fondi del PNRR: i lavori, già in corso da marzo scorso, prevedono l’adeguamento degli spazi esistenti, la ristrutturazione interna e un ampliamento frontale, con l’obiettivo di completare l’opera entro settembre 2026 e avviare il servizio educativo integrato (nido, infanzia e primaria) sin dal successivo anno scolastico.
Con questo progetto, Montespertoli si pone come modello nell’offerta educativa continua 0-11, superando la discontinuità tra infanzia e primaria e offrendo alle famiglie un percorso coerente e integrato. Prima dell’avvio dell’anno scolastico 2026/2027 sarà inaugurata ufficialmente la nuova sezione dedicata al nido d’infanzia, che porterà il nome di Margherita Hack. In quell’occasione verrà anche intitolato l’intero Polo 0-11 ad Angela e Maria Fresu, con una cerimonia pubblica che coinvolgerà l’intera comunità, gli studenti, le famiglie e le istituzioni.