Il 22 dicembre 2024, a Montepulciano, veniva improvvisamente a mancare, a 62 anni, Giulio Pellegrini, artista, artigiano, ideatore di “Chinediferro”, un’esclusiva linea consistente nella riproduzione su sagome di ferro di disegni, pitture e altre opere figurative.
Per mantenere viva la memoria di Giulio, per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale che ha lasciato, in particolare le opere d’arte a lui riconducibili, un gruppo di amici si è mobilitato per non disperdere i suoi progetti e la sua rete di relazioni, nazionali e internazionali.
È nata così l’associazione culturale artistica “Chinediferro” che si propone di organizzare e promuovere eventi, mostre, seminari, pubblicazioni e altre iniziative culturali, per diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e i valori espressi nella sua attività da Giulio Pellegrini.
L’associazione si presenterà ufficialmente il 15 ottobre, giorno del compleanno di Giulio, con un’iniziativa agli ex-Macelli di Montepulciano, aperta a tutti, dedicata a lui ma anche a Max Frezzato, straordinario artista e fumettista, che a Montepulciano aveva scelto di vivere. Tra i due erano nate una fortissima amicizia e un’intensa, produttiva collaborazione, fino alla morte di Frezzato, avvenuta il 21 ottobre 2024.
Agli ex-Macelli si parlerà di arte e di fumetto, si suonerà dal vivo e si avvicenderanno altre performance creative. In concomitanza, nel Centro storico, in via di Cagnano 29, sede dell’associazione, luogo dove Giulio esponeva i suoi lavori ma anche quelli di altri autori del mondo del fumetto, si terrà una esposizione straordinaria di alcuni originali di proprietà dell’artista-artigiano. In quella giornata inizierà anche la campagna di tesseramento.
La madre Marcella, 95 anni, ha offerto all’associazione un grande aiuto, rendendo disponibile la sala espositiva e i laboratori sottostanti, anche allo scopo di preservare il lascito del figlio e l’impegno espresso.
La signora Marcella è la Presidente onoraria dell’associazione; i fondatori hanno eletto alla presidenza Gianni “Giaccio” Trabalzini, uno degli amici d’infanzia di Giulio.
Con Chinediferro il fumetto a Montepulciano torna ad esprimersi come un’arte, che in questa piccola realtà si era radicata e aveva visto operare autentici talenti come Andrea Pazienza, Danijel Zezelj, Max Frezzato e altri importanti autori.
Di Giulio Pellegrini e delle sue Chinediferro, il docente, ricercatore e scrittore Carlo Lapucci ha scritto: “Giulio Pellegrini ha ideato una tecnica che dà vita a silhouette tagliate su lamiera d’acciaio. Dopo aver replicato da vari artisti immagini della grafica, del fumetto, del disegno, Giulio le trasferisce su una lamina di ferro, sottoponendole a un lavoro di scavo e di essenzializzazione al limite di quanto il metallo consente e nel modo che richiede la propria creatività (…). Guardando le Chinediferro si comprende come una figura della nostra cultura diventa un’icona che rappresenta un modo di essere, un ideale, un simbolo, un modello: Tex Willer, Valentina, Calamandrei, Pertini, Corto Maltese, Pasolini, Che Guevara”.
Per ogni informazione: chinediferro.associazione@