06 Novembre 2025

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Adic : appello ai cittadini di Empoli affinché votino Sì al referendum del 9 novembre

Adic : appello ai cittadini di Empoli affinché votino Sì al referendum del 9 novembre

Domenica 9 novembre dalle 8,00 fino alle 23,00 si alzerà il sipario sulle urne di Empoli in occasione di un  Referendum abrogativo. Infatti i cittadini e le cittadine di questo comune non si sono voluti arrendere di fronte  alla delibera n. 93 del 2022 approvata dal Consiglio Comunale di Empoli.  

Con essa si stabiliva di far confluire i servizi partecipati del comune alla Multiutility a ‘trazione’ fiorentina,  che ha assunto recentemente la denominazione di Alia Plures, la quale gestisce i servizi di acqua, energia e  rifiuti dei comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia e di Empoli. 

Questo fatto, come ribadito più volte dal comitato “Trasparenza per Empoli” - dichiara Clara Gonnelli, presidente regionale dell’Associazione per i Diritti dei Cittadini (Adic Toscana) - determinerà la  finanziarizzazione di servizi essenziali e la loro successiva quotazione in Borsa che, stante la situazione, è  soltanto rimandata al 2029 (come previsto dal Piano industriale della Società).  

Il suddetto comitato, con il forte supporto della cittadinanza, ha deciso di raccogliere 4000 firme per far indire  dal Comune di Empoli il Referendum abrogativo della delibera del 2022. 

Siamo fortemente solidali con questo movimento di cittadini che, a partire dal basso, dopo aver  approfondito con qualificati tecnici (e condiviso con una rete di attivisti/e) le complesse questioni che  regolamentano la gestione di questi servizi, sono arrivati ad un così ampio coinvolgimento della società civile.  Ma siamo anche grati a quei più di trenta - tra consiglieri comunali, assessori e amministratori locali - che  hanno sottoscritto un appello pubblico a loro sostegno, avendo chiaro il concetto che, soprattutto l’acqua, è un  bene essenziale che non dovrebbe essere soggetta alle regole finanziarie del mercato. 

“Anche noi, in qualità di associazione di consumatori – prosegue la presidente - siamo convinti che stanti le  leggi attuali, i servizi debbano essere affidati ad una gestione interamente pubblica (la cosiddetta gestione in  house) attraverso la quale si possano garantire partecipazione, trasparenza e anche tariffe più eque, scevre da  speculazioni private. Pertanto l’esito di questa consultazione referendaria sarà importante perché potrà incidere  sulle politiche dei servizi future della Toscana”. 

 

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