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04 Agosto 2025

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Empolese Valdelsa, Protezione Civile in Campo: il futuro passa dai giovani

Empolese Valdelsa, Protezione Civile in Campo: il futuro passa dai giovani
 Natura, avventura, consapevolezza e formazione. Sono questi gli ingredienti fondamentali dei campi estivi appena iniziati “Protezione Civile in Campo”, l’iniziativa dedicata a ragazzi e ragazze dai 10 ai 14 anni promossa con passione e determinazione dal Coordinamento delle Pubbliche Assistenze dell’Empolese-Valdelsa-Valdarno, in collaborazione con ANPAS Toscana e il Dipartimento della Protezione Civile.
 
Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 segna un passo in avanti importante: per rispondere alle numerose richieste ricevute, il progetto raddoppia e prevede due settimane di campo – l’ultima di luglio e la prima di agosto – con due gruppi diversi composti da 15 e 20 partecipanti. Un risultato straordinario, confermato dal fatto che le iscrizioni sono andate sold out ancor prima dell’inizio della promozione ufficiale.
 
L’intera esperienza si svolge nella splendida cornice di Corniola, immersi nel verde e nei boschi, grazie anche alla disponibilità dell’associazione Sensoverde, che ha messo a disposizione gli spazi necessari per la realizzazione del campo. Un contesto perfetto per vivere in tenda, a stretto contatto con la natura, e affrontare un percorso formativo unico nel suo genere.
 
Il campo, attivo 24 ore su 24, offre un programma intenso e stimolante che unisce attività pratiche e teoriche. I ragazzi partecipano a laboratori sul rischio idrogeologico, antincendio, terremoti, e ricevono le prime nozioni di primo soccorso: come curare una ferita a casa, come intervenire in caso di incidente, come comportarsi in situazioni di emergenza.
 
Non mancano le attività pratiche sul campo: visite alla piattaforma Pegaso, esercitazioni sull’uso della radio, un elemento chiave nelle comunicazioni della Protezione Civile, dimostrazioni sull’utilizzo di idrovore e torri faro per la gestione delle piene sui corsi d’acqua, e momenti di addestramento con l’Antincendio Boschivo (AIB).
 
Oltre alla sicurezza e all’emergenza, ampio spazio è dedicato alla tutela dell’ambiente. I ragazzi imparano a classificare correttamente i rifiuti, partecipano ad attività sul riuso creativo, scoprono come comportarsi in un bosco durante un picnic, e affrontano esperienze di orienteering, per sviluppare senso dell’orientamento e spirito di squadra.
 
Non mancano momenti di svago, come le uscite in piscina, che contribuiscono a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e divertente, rafforzando i legami tra i partecipanti e alimentando il senso di comunità.
 
L’obiettivo del campo è chiaro e ambizioso: formare cittadini consapevoli, capaci di riconoscere i pericoli, rispettare l’ambiente e contribuire attivamente alla sicurezza della collettività. Un’esperienza educativa che mira anche a gettare le basi per il volontariato del futuro.
 
«Questi ragazzi, che oggi si appassionano alla Protezione Civile giocando e imparando, possono essere i volontari di domani. Dai 16 anni possono entrare a far parte della nostra associazione e molti di loro, dopo questa esperienza, non vedono l’ora di farlo», spiegano con soddisfazione gli organizzatori.
 
Il camposcuola “Protezione Civile in Campo” rappresenta quindi molto più di una semplice esperienza estiva: è un vero e proprio investimento nel futuro, nella sicurezza e nella cultura civica delle nuove generazioni. Un’occasione preziosa per insegnare, attraverso il gioco e la pratica, che ognuno di noi può fare la differenza – anche a partire da 10 anni.
 
Grazie all’impegno instancabile dei volontari, al supporto delle istituzioni e alla fiducia delle famiglie, questo progetto dimostra che educare alla Protezione Civile è possibile – e anzi fondamentale – fin dalla giovane età. In un mondo sempre più complesso e soggetto a emergenze ambientali e sociali, formare cittadini preparati e responsabili è un gesto di cura verso tutta la comunità.
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