Bilancio Colle di Val d’Elsa, l'attacco del centrosinistra: "Documento senza visione e basato sull'attesa"
“Un bilancio che studia tutto, promette poco e decide nulla”. Il centrosinistra “boccia” il documento degli investimenti per il prossimo triennio presentato dalla Giunta comunale nel consiglio di lunedì.
Domenico Ponticelli, capogruppo di Colle per Vannetti Sindaco, è il primo a intervenire, descrivendo le falle di un bilancio “fondato sull’attesa”, “che sceglie di non scegliere” e che “rinuncia a governare il futuro di Colle”. Ponticelli contesta alla Giunta Pii di mettere sostanzialmente in pausa la città, nell’attesa che si decida la sorte di due grandi progetti: la candidatura a Capitale della Cultura 2028 e l’arrivo di importanti finanziamenti statali per la rigenerazione urbana.
“E se i bandi non si vincono? - chiede Ponticelli - il bilancio non regge una visione alternativa. Non c’è un piano A e nemmeno un piano B”.
Impietoso, Ponticelli attacca la decisione di cambiare il regolamento comunale sulla tassa di soggiorno, estendendola a tutti i mesi dell’anno. “Così si colpisce il turismo fragile”.
I 260mila euro stanziati per lo sport di cui, tolti i 150mila occorrenti per cambiare uno dei filtri della vasca olimpionica, “rimane ben poco”. Senza contare che il settore sportivo non è toccato da alcun piano di sviluppo sociale.
L’impianto di risalita? “Appeso al parere tecnico”. E nel caso si concretizzasse il progetto di Capitale della Cultura? “Niente - commenta Ponticelli - la città è in attesa, così come il suo bilancio”.
Sulla stessa linea il consigliere Pd Enrico Galardi, secondo il quale “il bilancio di previsione si conferma di stampo conservativo e privo di una reale visione complessiva della città. Il nostro giudizio è negativo perché questo documento, così come gli altri di programmazione, non offrono risposte strutturali, né indicano una direzione chiara di sviluppo: ci si limita a intervenire dove si può, spesso in modo emergenziale, senza affrontare i nodi irrisolti che la città trascina da anni”.
Per Galardi le criticità storiche di Colle continuano a non avere risposte concrete. “Dalla complessiva riqualificazione di Piazza Arnolfo e dell’area della Fabbrichina, al ripristino dell’impianto di risalita. Manca una progettualità seria e strutturata per il Parco Fluviale e la sua gestione e si nota l’assenza totale di investimenti sul servizio di gestione cimiteriale”.
“Le promesse vengono fatte - puntualizza Galardi - ma non trovano poi corrispondenza negli atti. Come per i consigli di quartiere: si continua a promettere una sede per ciascuno senza che vi sia alcuna copertura reale nel bilancio”.
“Esauriti i progetti ereditati dalle precedenti amministrazioni - continua il consigliere Dem -, la maggioranza civica sembra aver perso slancio e capacità di iniziativa, riducendo l’azione amministrativa a una lunga attesa di risorse provenienti da bandi o da enti sovracomunali. Un atteggiamento che contrasta apertamente con le promesse elettorali di soluzioni rapide a problemi che oggi si rivelano, come avevamo previsto, ben più complessi”.
“Siamo consapevoli delle difficoltà che tutti gli enti locali stanno affrontando - conclude Galardi -, ma questo secondo bilancio di mandato avrebbe dovuto gettare le basi solide dell’azione amministrativa. Così non è stato. Al di là di eventi sparsi, alcuni più partecipati, altri meno, non sembra emergere una soluzione chiara ai problemi strutturali. Da parte nostra continueremo a svolgere con serietà il ruolo di opposizione, avanzando proposte e facendoci promotori di interlocuzioni con gli enti sovraordinati, a partire dalla Provincia e soprattutto alla Regione, affinché arrivino risorse e risposte vere”.
Comunicato stampa Pd Colle di Val d'Elsa
