Il clacson dei trattori è pronto a portare la festa per le strade di Certaldo per la 75° Giornata del Ringraziamento istituita da Coldiretti nel 1951 e fatta propria dalla Cei nel 1975. La campagna si ferma per incontrare il Signore nella sua Casa. La ricorrenza è in programma domenica 16 novembre nella chiesa di San Tommaso Apostolo di Certaldo con la santa messa (ore 10.30) officiata da don Rolando Spinelli, parroco della propositura e nuovo consigliere ecclesiastico di Coldiretti Toscana.
A caratterizzare le celebrazioni come consuetudine sono la benedizione dei frutti della terra e dei mezzi agricoli indispensabili per le lavorazioni in campo. Sono gli stessi agricoltori, in composto silenzio, a portare con le loro mani, come in un rituale fin sotto l’altare, i frutti della terra, ortaggi, frutta, olio, vino, farina, raccolti in questa difficile annata agricola e a chiedere la benedizione per i futuri. Un atto di fede incrollabile che si rinnova nell’anno giubilare, una ricorrenza speciale per i fedeli e per tutto il mondo cattolico che ci ricorda che i beni della Terra non sono destinati a pochi privilegiati ma a tutti e che contrastare lo spreco alimentare, così come difendere la dignità del lavoro e le categorie più fragili, è un atto di solidarietà nei confronti di chi non ha accesso al cibo e viene sfruttato. Una trentina i trattori pronti a radunarsi in piazza Boccaccio e via 2 Giugno su cui sventoleranno le bandiere di Coldiretti: un invito alla comunità a partecipare alla Giornata del Ringraziamento condividendone i momenti.
«La Giornata del Ringraziamento è il tempo del riposo e della festa, di quella giusta discontinuità in cui coltivare la relazioni con il Creatore e con i nostri familiari: è un tempo per nutrirci di serenità e pace, per ringraziare di ciò che la terra ci ha dato, malgrado le difficoltà e le intemperie e tracciare un bilancio dell’annata agricola appena conclusa», ricorda il presidente provinciale di Coldiretti Cesare Buonamici. «È un messaggio bellissimo quello che a cui ci richiamano i vescovi della Cei che ci invitano alla gratitudine per i doni della terra, alla cura del creato, alla dignità del lavoro agricolo, alla lotta delle odiose forme di sfruttamento, alla piaga dello spreco alimentare richiamando il ruolo di primo piano di noi agricoltori a cui il creato ha affidato la cura della nostra casa comune».
Il programma dettagliato
Ore 9:30 esposizioni dei trattori presso piazza Boccaccio e via 2 Giugno
Ore 10:30 Santa Messa presso propositura di San Tommaso Apostolo
Ore 11:30 Benedizione dei mezzi agricoli
Ore 12:00 Agri Aperitivo a cura dei cuochi contadini
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