Si è conclusa con successo la partecipazione dell'artista toscana Monica Docci, in arte Moka, all'International Vocal Festival tenutosi a Sofia, Bulgaria. L'evento, molto più di una semplice esibizione musicale, ha rappresentato un potente momento di dialogo interculturale e un inno alla speranza in un'epoca storica complessa.
Un trionfo personale
L'artista è salita sul prestigioso palco del National Palace of Culture non solo come voce dell'Italia, ma anche come vera e propria ambasciatrice, coronando l'esperienza con un doppio riconoscimento. "Bellissima esperienza! Ho vinto in due categorie," ha dichiarato Moka, sottolineando però come il vero trionfo sia stato un altro: "soprattutto 12 paesi che cantano la pace nel National Palace of Culture di Sofia."
Con questo successo, Monica Docci si è sentita pienamente investita del ruolo di "Ambasciatrice di San Gimignano e Colle di Val d’Elsa." unendo il successo artistico al profondo legame con la sua terra.
L'evento ha potuto realizzarsi anche grazie al sostegno cruciale di Rossi Yordanova, che l'artista ha voluto ringraziare sentitamente: "Devo ringraziare Rossi Yordanova per avermi voluto."
Moka è stata infatti accompagnata da un segno speciale donato dai Comuni di Colle Val d’Elsa e San Gimignano, le comunità che l'hanno vista nascere e crescere. Si trattava di alcune maglie, cariche di significato, il cui valore trascendeva lo sport per diventare un messaggio universale.
Questo gesto di supporto istituzionale è stato reso possibile grazie all'azione congiunta dei sindaci Andrea Marrucci e Piero Pii, del vicesindaco Niccolò Guicciardini, dell'assessore Valerio Peruzzi e delle Pro Loco, rappresentate da Giovanna e Mario.
Un ponte tra dodici culture
Il cuore dell'iniziativa è stata la cerimonia di consegna di queste maglie ai rappresentanti delle dodici nazioni presenti al Festival. La musica di Moka ha creato un ponte ideale che ha unito: Italia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Israele, Romania, Turchia, Armenia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Ucraina.
L'esibizione ha dimostrato che la musica e la cultura possono essere strumenti straordinari per promuovere la pace e l'unione in un contesto di apprezzamento della diversità e di profonda conoscenza umana e culturale.