Cinquantacinquemila donne ogni anno ricevono una diagnosi di tumore al seno. Come si fa a raccontare un tale dolore a chi non l’ha vissuto? Ci prova Romina Gobbo, giornalista, a un anno dalla mastectomia che le ha salvato la vita. Lo fa raccontando la sua esperienza. Una cronaca veritiera, mai retorica, che si snoda tra diagnosi, accertamenti, pensieri cupi e momenti di sollievo. Non c’è disperazione, c’è speranza. Perché ce la si può fare. «Io ne sono la prova. Perché “Sono (ancora) viva”». Si intitola proprio così la pièce teatrale, di cui Romina è autrice, che andrà in scena nella Sala dell’Amicizia (via della Costituzione 27), di Poggibonsi , il 19 settembre, alle 21. Con il patrocinio del Comune. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Romina Gobbo
Presenta la serata Dafne Rossi, presidente “Associazione Serena” e coordinatrice del Comitato di partecipazione dell’Aou Senese. Intervengono, la dottoressa Federica Fantozzi, direttrice Uoc Senologia a Siena e il dottor Angelo Martignetti, direttore UOC Oncologia Campostaggia.
A promuovere l’evento è il locale gruppo donatori di sangue Fratres, in collaborazione con la Confraternita di Misericordia.
«Il tema dello spettacolo è davvero importante e riguarda molte donne, e come associazione siamo sempre molto sensibili alle problematiche che riguardano l’ambito della salute – spiega il presidente del gruppo Fratres Poggibonsi, Giovanni Forconi –. Siamo perciò molto contenti di accogliere nella nostra città questa rappresentazione teatrale che ben rappresenta una tematica di grande attualità».
«Come Confraternita di Misericordia di Poggibonsi – sottolinea il Governatore Vallis Berti – con grande soddisfazione insieme al locale Gruppo Fratres presentiamo questa iniziativa che aiuterà a conoscere e capire meglio tutto un mondo che ruota intorno al problema del tumore al seno e ci fa sentire ancora più vicino a tutte le donne che stanno attraversando questo difficile percorso e a tutte quelle che hanno superato questo dramma con grandi sacrifici e traumi».
A interpretare il testo della Gobbo, l’attrice Silvia Budri, da subito entusiasta: «Tutto d’un fiato in una sorta di apnea emotiva, questo è stato l’impatto alla mia prima lettura. Sono felice di poter dare voce a una rinascita, e un respiro a tante donne». «La musica, come un linguaggio dell’anima, si affianca alle parole e alle immagini, facendosi ora melodia, ora libero suono», aggiunge Elisa Malatesti (in arte VoceDAnimA), che accompagnerà l’attrice con l’arpa celtica e alcune percussioni. «Parte integrante della narrazione sono le immagini – spiega l’autrice, la fotografa Beatrice Mancini -. L’ispirazione estetica è il celebre servizio “A letto con Marilyn” di Douglas Kirkland: luce morbida, atmosfera intima, uno sguardo rispettoso e potente che restituisce la bellezza, la forza e l’identità di una donna anche nel cuore della malattia».
Per informazioni: gruppo Fratres – Poggibonsi 0577 981373
foto di copertina: Silvia Budri ed Elisa Malatesti