Castelfiorentino. I metodi di investigazione? Risalgono all’antica Grecia. Presentazione del libro di Emanuele Stolfi
Possibile che ancora oggi, nell’ambito di complesse indagini giudiziarie, spesso anche molto appassionanti per il pubblico, l'operato degli inquirenti si fondi su ragionamenti sviluppati nell'antica Grecia? Se volete saperne di più non vi resta che partecipare venerdì 19 settembre (ore 17.30) alla presentazione del libro di Emanuele Stolfi “Indizi e indagini in Grecia antica”, in programma presso il Fondo antico della Biblioteca Vallesiana di Castelfiorentino.
Nell’era del DNA, della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, il volume affronta un tema che ha origini antiche, ma estremamente attuale. Nell’Atene del V secolo a.C., infatti, irrompe una nuova razionalità che alla ricerca del ‘vero’ affianca o sovrappone indagini condotte su segni, indizi, prove. Una logica che non può fornire certezze, ma si esprime tramite congetture e previsioni; procede tramite valutazioni di adeguatezza, verosimiglianza e probabilità.
Dalla retorica giudiziaria di Antifonte alla tragedia di Sofocle, dalla storiografia di Erodoto e Tucidide, fino alla medicina di Ippocrate, è un’intera cultura che negli stessi decenni sperimenta e affina simili forme d’intelligenza, realizza spostamenti, delinea modelli di indagine sui metodi e sui fondamenti della conoscenza scientifica, destinati a lunghissima fortuna.
La presentazione del libro di Emanuele Stolfi (Università degli Studi di Siena), sarà preceduta da una introduzione dell’Assessore alla Cultura di Castelfiorentino, Franco Spina, e darà vita a uno stimolante dialogo con Filippo Bonin (Università degli studi di Bari Aldo Moro), originario di Castelfiorentino.