Denunciata a Siena per la truffa del falso carabiniere. La polizia di Stato è intervenuta nel centro storico di Siena dove ha sventato una complessa truffa agli anziani attuata con la nota tecnica del "finto carabiniere". Una ragazza di soli 15 anni, residente in Campania, è stata bloccata e denunciata per tentata truffa aggravata, sorpresa dagli agenti con l'oro e i preziosi appena sottratti alla vittima.
La segnalazione e l'intervento tempestivo
L'episodio si è verificato nella tarda mattinata di sabato (22 novembre). L'allarme è scattato grazie a una segnalazione cruciale giunta alla sala operativa della Questura di Siena. Un parente dell'anziano, residente nel centro storico e insospettito dalla situazione anomala, ha chiamato il numero unico di emergenza, permettendo alla polizia di agire con estrema rapidità.
Immediatamente, la centrale ha inviato sul posto un equipaggio delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
La tecnica del finto maresciallo e il blitz
Il raggiro era stato architettato nei minimi particolari.
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Contatto Telefonico: La vittima anziana era stata contattata da un sedicente "maresciallo dei carabinieri".
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Messa in Scena: Il finto militare aveva comunicato all'anziano che era in corso un'indagine a suo carico, ritenendolo responsabile di una rapina in gioielleria.
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L'Intimidazione: A scopo cautelativo e per evitare guai peggiori, il truffatore aveva intimato alla vittima di preparare e consegnare tutti i gioielli e l'oro in suo possesso a una "collaboratrice" che si sarebbe presentata di lì a poco.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno individuato e bloccato la minorenne proprio mentre si trovava al portone d'ingresso dello stabile. La ragazza, una 15enne italiana residente in Campania, aveva in mano una scatola piena di gioielli d’oro, appena consegnati dall'anziano raggirato.
Denuncia e affidamento ai genitori
Grazie alla tempestività della segnalazione e all'intervento lampo della polizia di Stato di Siena, è stato evitato che la giovane si allontanasse con la refurtiva. La minorenne è stata accompagnata in Questura per gli accertamenti e, al termine delle indagini, è stata denunciata per tentata truffa aggravata. Successivamente, è stata affidata ai suoi genitori.
Il caso riaccende l'attenzione sulla dilagante piaga delle truffe agli anziani e sull'importanza della prevenzione e delle segnalazioni immediate.
Consigli della polizia per evitare truffe
La Questura di Siena rinnova l'appello alla massima attenzione contro le truffe:
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Non dare retta a chi chiede soldi o gioielli a nome di forze dell'ordine o avvocati per questioni urgenti o indagini.
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Le forze dell'ordine non chiedono mai denaro o preziosi per indagini, cauzioni o per "mettere al sicuro" i vostri beni.
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Chiamate sempre il 112 o il 113 (numero unico di emergenza) per verificare l'identità di chi si presenta o telefona, prima di compiere qualsiasi azione.
