Al poggibonsese Alessandro Chiarucci il Premio Muse 2025 con il libro "Le Arche della Biodiversità"
l mondo della divulgazione scientifica italiana celebra un nuovo importante traguardo. Alessandro Chiarucci, professore ordinario di Botanica all'Università di Bologna e scienziato di fama internazionale, inserito nella classifica dei ricercatori più influenti al mondo, si è aggiudicato il primo posto al Premio Muse 2025 “Racconti di Antropocene” con il suo ultimo saggio, Le arche della biodiversità (edito da Hoepli).
Il riconoscimento, conferito dal Muse – Museo delle Scienze di Trento, premia le opere capaci di interpretare con rigore e sensibilità le sfide ambientali del nostro tempo.
Il commento dell'autore
Visibilmente emozionato, Alessandro Chiarucci ha commentato il successo sui suoi canali social:
«Il mio libro "Le Arche della Biodiversità" si è classificato primo per il premio Muse 2025. Un grande onore per me e un grazie enorme al Muse e alla giuria per questo riconoscimento».
"Le Arche della Biodiversità": una ricetta per la sopravvivenza
Il libro di Chiarucci non si limita a fotografare la crisi climatica, ma propone una visione etica e scientifica concreta per mitigare il collasso degli ecosistemi. Il cuore della proposta è un "patto per la Terra": destinare una frazione strategica del pianeta (il 10%) alla libera evoluzione dei processi naturali, creando delle vere e proprie "arche" dove la biodiversità possa rigenerarsi senza l'interferenza umana.
Attraverso un viaggio che parte dai padri della scienza come Linneo, Alexander von Humboldt e Charles Darwin, l'autore ripercorre la storia dell'evoluzione per spiegare come la vita si sia sempre adattata attraverso la scomparsa e la sostituzione delle specie. Tuttavia, nell'era dell'Antropocene, questo equilibrio è minacciato da una velocità di estinzione senza precedenti, che richiede interventi coraggiosi e immediati.
Chi è Alessandro Chiarucci
Botanico ed ecologo, Chiarucci coordina il gruppo di ricerca in Biodiversità e Macroecologia presso l'Università di Bologna. Già Presidente della Società Botanica Italiana, la sua attività di ricerca si concentra sulla quantificazione della biodiversità e sulla biologia della conservazione. Con questo premio, si conferma una delle voci più autorevoli nel dialogo tra scienza e società.
Il Premio Muse: valorizzare la cultura scientifica
Il Premio Muse 2025 – “Racconti di Antropocene” è nato con l'obiettivo di sostenere chi, attraverso la scrittura, contribuisce a diffondere consapevolezza su temi cruciali come ambiente, sostenibilità e tecnologia. La giuria ha selezionato l'opera di Chiarucci per la sua capacità di coniugare l'accuratezza del dato scientifico con una narrazione capace di ispirare il cambiamento.
