Una tragedia assurda e sconvolgente ha macchiato di sangue il mondo dello sport e del basket italiano. Raffaele Marianella, 65 anni, autista del pullman che riportava a casa i tifosi del Pistoia Basket dopo la partita di Serie A2 vinta a Rieti contro la Sebastiani, è morto in seguito a un violento agguato avvenuto sulla strada statale 79, all'altezza di Contigliano (Rieti).

L'uomo, che ricopriva il ruolo di secondo autista ed era seduto al fianco del conducente, è stato colpito in pieno da un oggetto, presumibilmente un sasso o un mattone, che ha sfondato il parabrezza del mezzo. Nonostante i tempestivi soccorsi del 118, per Raffaele Marianella non c'è stato nulla da fare.

Chi era la vittima

Raffaele Marianella, 65 anni, era originario di Roma ma residente a Firenze. Uomo descritto come prossimo alla pensione, si trovava a bordo del pullman noleggiato da una ditta con sede nell'area di Osmannoro (Firenze), specializzata anche nel trasporto di tifoserie. La notizia della sua morte ha lasciato sotto choc l'intera comunità del Pistoia Basket e del mondo del tifo.

La dinamica dell'agguato

L'assalto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, domenica (19 ottobre), poco dopo che il pullman aveva lasciato Rieti ed era uscito dalla scorta delle forze dell'ordine. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo sarebbe stato seguito da un gruppo di ultras, presumibilmente della squadra locale, che lo hanno raggiunto sulla ss79 e sferrato l'attacco con una fitta sassaiola e lancio di oggetti contro la parte anteriore del bus.

Sul posto sono intervenute numerose pattuglie di polizia e carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini. Già nella notte si sono registrati i primi fermi, con la polizia che sta ascoltando diverse persone per ricostruire l'esatta dinamica del criminale agguato.

Reazioni e cordoglio

Il mondo del basket e della politica si è stretto attorno alla famiglia della vittima. Il Pistoia Basket 2000 si è dichiarato "sconcertato per la dinamica" della tragedia. Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha espresso il suo sgomento definendo l'accaduto "un atto criminale scioccante" e i responsabili "delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi". Per il presidente della Regione, Eugenio Giani, si tratta di "un gesto gravissimo e inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità sportiva. Siamo vicino ai familiari della vittima, ai tifosi e alla società".

La morte di Raffaele Marianella è l'ennesima drammatica dimostrazione di come la violenza di frange estremiste possa colpire vite innocenti, trasformando una semplice trasferta sportiva in un teatro di orrore.