01 Novembre 2025

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Crisi Atop: 120 esuberi a Barberino Valdelsa, la Fiom Cgil chiede interventi urgenti

Crisi Atop: 120 esuberi a Barberino Valdelsa, la Fiom Cgil chiede interventi urgenti

Il settore metalmeccanico fiorentino è in piena emergenza. Aumentano le ore di cassa integrazione e si moltiplicano i segnali di sofferenza in comparti produttivi un tempo considerati solidi. Tra i casi più gravi, quello di Atop, azienda del gruppo Ima con sede in zona Valcanoro a Barberino Valdelsa, che ha annunciato 120 esuberi su 240 addetti, una riduzione del 50% della forza lavoro.

«Atop è un’azienda leader nella produzione di rotori per elettrodomestici e componenti per l’auto elettrica – ha dichiarato Stefano Angelini, segretario generale della Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia – già colpita da un contratto di solidarietà. Il prossimo 6 novembre incontreremo l’azienda in Regione Toscana per respingere questa inaccettabile decisione, che avrebbe conseguenze devastanti per il territorio» ha aggiunto.

Un settore in affanno

La crisi non riguarda solo Atop. Secondo la Fiom Cgil, il settore dell’accessorio metallico nella moda è coperto da cassa integrazione per il 40% delle ore lavorabili. Targetti, nonostante l’accordo quadro di luglio, non ha ancora attivato il piano di rilancio per ritardi ministeriali. La vertenza ex Gkn, a quattro anni dall’inizio, è ancora senza soluzione concreta.

Angelini sottolinea che «gli strumenti messi in campo dalla Regione Toscana, nati dalla crisi GKN, sono utili ma non hanno ancora prodotto l’avvio del Consorzio Industriale, indispensabile per la reindustrializzazione».

Appello alle istituzioni

La Fiom Cgil chiede alla Regione di mettere il lavoro al centro della nuova legislatura e al Governo di modificare una Legge di Stabilità ritenuta ingiusta. «Servono politiche industriali vere – ha ribadito Angelini – non possiamo rassegnarci alla deindustrializzazione del nostro territorio».

Infine, il segretario ricorda che «ci sono volute 40 ore di sciopero per riaprire il tavolo sul rinnovo del contratto nazionale dell’industria, scaduto da 18 mesi. È una battaglia per la dignità del lavoro».

La mobilitazione continua. Il futuro di Atop e dell’intero comparto metalmeccanico fiorentino dipende dalle scelte politiche dei prossimi mesi.

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