Montespertoli: ristori centro Storico? La maggioranza stravolge la proposta dell' Opposizione
Nel Consiglio comunale di Montespertoli abbiamo assistito all’ennesimo esempio di arroganza politica: la maggioranza, forte dei numeri, si è arrogata il diritto di stravolgere la nostra risoluzione sui ristori, invece di assumersi la responsabilità di votarla contro e presentare una propria proposta.
Si agisce così quando mancano idee proprie e si preferisce svilire il lavoro dell’opposizione anziché confrontarsi nel merito. Un metodo che non arricchisce il dibattito democratico, ma lo impoverisce, riducendo il Consiglio comunale a un semplice luogo di ratifica delle decisioni della Giunta.
Gli emendamenti dovrebbero servire a migliorare o correggere in parte un testo, non a riscriverlo completamente. Nel nostro caso, sono stati usati per modificare ogni punto sostanziale della risoluzione, cancellando gli impegni concreti e trasformando un atto operativo in un testo generico e privo di effetti reali.
La nostra proposta nasceva con un obiettivo semplice e chiaro: dare aiuti concreti a tutte le attività commerciali del centro storico, che da mesi subiscono le conseguenze dei cantieri.
Avevamo chiesto un fondo straordinario, misure retroattive, agevolazioni fiscali e criteri trasparenti.
La maggioranza (gruppo consiliare Vivo Montespertoli) ha preferito eliminare tutto questo, approvando emendamenti scritti su carta intestata dell’Amministrazione, un gesto discutibile anche dal punto di vista istituzionale. Un conto è migliorare un atto, un altro è svuotarlo del suo contenuto.
Preoccupa inoltre l’atteggiamento di sottomissione politica che la maggioranza mostra nei confronti dell’Amministrazione comunale. Ogni consigliere, per mandato, dovrebbe essere libero di valutare, proporre e decidere nell’interesse della collettività, senza condizionamenti o imposizioni dall’alto.
Quando questa libertà viene meno, il rischio è che le scelte non rispondano più ai bisogni dei cittadini, ma solo agli equilibri interni del potere.
E viene da chiedersi se questo atteggiamento autoritario e di chiusura non finisca per danneggiare anche i cittadini, che hanno diritto a un’amministrazione trasparente, aperta al confronto e capace di ascoltare tutte le voci del Consiglio comunale.
Chi governa ha i numeri per farlo, ma dovrebbe usarli per migliorare le proposte, non per neutralizzare il lavoro dell’opposizione o limitare l’autonomia del Consiglio. Non è così che si amministra un paese, né così si costruisce fiducia nelle istituzioni.
Questo atteggiamento autoritario non ce lo saremmo mai aspettato da chi si erge a paladino dell’antifascismo.
Una contraddizione evidente, che lascia l’amaro in bocca a chi crede ancora nel valore del confronto democratico e del rispetto reciproco tra forze politiche.
Il nostro gruppo continuerà a proporre atti concreti e trasparenti per sostenere tutte le attività commerciali di Montespertoli, convinti che una buona politica si fondi sul rispetto, sul dialogo e sulla lealtà.
Comunicato stampa Gruppo Consiliare “Montespertoli di Tutti”
