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Inaugurata la mostra di Marco Lodola nella torre panoramica di Casa Boccaccio

Inaugurata la mostra di Marco Lodola nella torre panoramica di Casa Boccaccio

Inaugurata la mostra “Lodola et Boccaccio 25”, promossa e organizzata dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, un evento che ha acceso di colore e luce Casa Boccaccio in Certaldo Alta e in particolare la torre panoramica.

L’artista Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, ha presentato una sorprendente interpretazione visiva del Decameron, in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio.

Il progetto, un percorso espositivo permanente

 Il percorso espositivo nasce su iniziativa dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, con il sostegno della Banca Cambiano 1884 S.p.A, Formitalia Group Srl, Mirabili Arte e Villa Bibbiani, in qualità di sponsor, attraverso un progetto volto ad arricchire il patrimonio culturale del museo e offrire ai visitatori un’esperienza unica tra letteratura e arte visiva.

 

La mostra

 La mostra “Lodola et Boccaccio 25”, grazie alla Banca Cambiano 1884 S.p.A e Formitalia Group Srl, resterà visibile in maniera permanente in Casa Boccaccio, con una esposizione che si concretizza attraverso più espressioni artistiche, dalla scultura al disegno alla pittura; entrerà così a far parte del patrimonio dell’Ente Boccaccio, che svolge la propria attività istituzionale con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Certaldo.

Un dialogo tra epoche

 La mostra, curata da Francesca Pinochi e Bruno Baglivo, propone un percorso immersivo composto da 10 opere su tela in acrilico, ispirate a passi e novelle del Decameron, e una scultura illuminata a grandezza naturale che raffigura lo stesso Boccaccio. Le tinte vivaci e le forme dinamiche, cifra stilistica inconfondibile di Lodola, trasformano i personaggi e le atmosfere trecentesche in visioni pop.

Boccaccio con occhi futuristi

 Lodola, per la prima volta in dialogo diretto con il Trecento toscano, ha saputo restituire al pubblico una lettura contemporanea dell’opera di Boccaccio, esplorando temi universali come l’amore, l’ingegno e la fortuna. La sua arte, che fonde scultura e disegno, diventa così il volto visivo delle celebrazioni.

Un doppio sguardo

 A completamento del progetto espositivo, i dieci disegni preparatori delle opere su tela ispirate al Decameron e l’opera su tela che trae ispirazione dal progetto culturale che raffigura Lodola e Boccaccio, saranno presentati a breve in un secondo percorso al Centro Culturale Cambio di Castelfiorentino. Questa esposizione parallela offrirà al pubblico l’opportunità di esplorare il processo creativo di Marco Lodola, mettendo in luce la genesi delle opere e il dialogo tra idea e forma. Un doppio sguardo, dunque, che arricchisce ulteriormente le celebrazioni di “Lodola et Boccaccio 25”, rendendo omaggio alla potenza narrativa e visiva dell’autore antico e dell’artista moderno.

 

All’inaugurazione erano presenti l’artista Marco Lodola, autorità locali e un numeroso pubblico. Nell’occasione è stato presentato e distribuito ai presenti anche il catalogo della mostra.

Le dichiarazioni

Giovanna Frosini, presidente Ente Nazionale Giovanni Boccaccio: “La mostra che abbiamo voluto realizzare per l’anno delle celebrazioni è un incontro potente tra letteratura e arte visiva. Lodola ha saputo esaltare la forza narrativa di Boccaccio con un linguaggio contemporaneo. È un omaggio vivo e vibrante alla sua eredità culturale”.

Emanuele Zappasodi, professore di Storia dell'arte medievale Università per Stranieri di Siena: “Nelle opere in mostra il linguaggio riconoscibile di Lodola fa i conti con il ricco patrimonio figurativo ispirato dal Decameron, che, ormai sedimentato, racconta il fascino duraturo, ininterrotto, e la vitalità sempre attuale del testo di Boccaccio”.

Paolo Regini, Presidente Banca Cambiano 1884 S.p.A.: “La cultura è un capitale paziente: unisce generazioni, irrobustisce i legami della comunità, amplia gli orizzonti dei più giovani e attrae nuove energie per il territorio. È qui che Banca Cambiano 1884 è sempre presente: dove il patrimonio condiviso diventa futuro, dove l’investimento culturale si traduce in crescita reale e in nuove possibilità per tutti”.


Gianni e David Overi, Formitalia Group Srl: “Sostenere questo progetto significa valorizzare il genio italiano. Design e cultura si fondono in un percorso che parla al presente. Siamo fieri di contribuire a un’iniziativa così significativa”.

Stefano Nigi, Amministratore Delegato Villa Bibbiani: “Il pubblico in questo percorso coglie l’evoluzione dell’idea artistica. Un percorso ricco di suggestioni, dove la parola e l’immagine si incontrano per raccontare, ancora una volta, la forza inesauribile della cultura italiana”. 

Giovanni Campatelli, sindaco di Certaldo: “In un tempo in cui è facile smarrire il senso della cultura come bene comune, iniziative come questa ci ricordano quanto sia importante continuare a investire in bellezza, in conoscenza, in dialogo tra le arti e tra le generazioni”.

 

Dario Parrini Senatore della Repubblica: “Gli anniversari hanno il compito di riaccendere la memoria e la gratitudine verso persone e opere significative, ma anche di stimolare nuove letture del passato, intrecciando narrazioni e prospettive diverse”.  

 

Francesca Pinochi e Bruno Baglivo, curatori: “Lodola ha interpretato il Decameron con energia e sensibilità. Le opere dialogano con il Trecento in modo sorprendente. È un viaggio visivo che sottolinea la forza narrativa e la grandezza di Boccaccio”.

Marco Lodola: “Interpretare Boccaccio e il Decameron è stato come entrare in un universo di parole, immagini e suggestioni senza tempo. Ho cercato di restituire colore e movimento alle  novelle, traducendole in forme luminose e vibranti. È stato un viaggio creativo tra letteratura e arte, dove ogni personaggio, ogni scena, diventava luce, gesto, ritmo”.

Le novelle del Decameron interpretate da Lodola ed esposte nella torre panoramica:

 

Opere su tela in acrilico 50x70: Lodola e Boccaccio; La peste, Decameron I Introduzione; Il giardino della Villa, Decameron III Introduzione; Le tre anella, Decameron I 3; Ghismunda, Decameron IV 1; Nastagio degli Onesti, Decameron V 8; Federigo degli Alberighi, Decameron V 9; Chichibio e la gru, Decameron VI 4; Guido Cavalcanti,  Decameron VI 9; Griselda, Decameron X 10. Allestimento a cura di Francesca Pinochi, Bruno Baglivo e Martina Dani Recchi. 

La scultura raffigurante Giovanni Boccaccio

Scultura luminosa dal titolo “Il Certaldese”, realizzata in alluminio, plexiglass, pellicole colorate e tubi led dimensioni cm L.80 P.20 H.198. 

L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), con sede in Casa Boccaccio a Certaldo Alta, svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi boccacciani, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri. Arricchisce, inoltre, la biblioteca, nella casa museo dello scrittore certaldese, con edizioni di opere del Boccaccio e studi critici sull’autore. www.enteboccaccio.it

Marco Lodola

Marco Lodola, nato a Dorno (Pavia), è un artista di fama internazionale noto per le sue sculture luminose e per essere fondatore del movimento del Nuovo Futurismo.  Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e Milano, discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse sono un punto di riferimento per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero, ha esposto in Italia e all’estero sviluppando uno stile personale che unisce arte visiva, musica, design e cultura pop.  www.marcolodola.com 

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