Ricordi, fotografie, cena, murales: il Comune "riempie" il centro storico con la memoria
Una mappa della memoria per "riempire i vuoti" del centro storico. È il progetto con il quale il Comune di Poggibonsi vuole valorizzare vie, piazze, vicoli e negozi del centro della città. Un progetto che prevede il riuso temporaneo di fondi sfitti, la street art come strumento di dialogo fra generazioni, la valorizzazione della memoria della città attraverso la raccolta di testimonianze, storie, racconti sulle botteghe storiche del centro, e tanto altro.
È il progetto “Riempire i vuoti” presentato oggi dal Comune e dalla Cooperativa Impresa Sociale SocioLab che ne curerà la realizzazione.
L'idea è quella di raccogliere testimonianze, ricordi, foto del tempo passato e costruire un percorso, una mappa della memoria per tramandare la storia del cuore della città ai giovani, ai nuovi cittadini, ai turisti.
«Intendiamo lavorare sui vuoti che nel tempo si sono creati, vuoti di dialogo fra generazioni, vuoti delle botteghe storiche diventate garage, vuoti nella memoria», dichiara l’assessore alla Partecipazione Filippo Giomini. «Riempire i vuoti è una citazione di un pezzo del programma di mandato a cui teniamo molto. Ora entriamo nella fase operativa che ci accompagnerà nei prossimi mesi con iniziative che guardano alle giovani generazioni, alle comunità straniere che abitano la città. E al dialogo fra generazioni diverse, al contrasto alla violenza di genere, alla partecipazione della comunità nei processi di riqualificazione».
Una cena di quartiere e due murales
Tra le iniziative sono previsti due murales, uno in vicolo Ciaspini e uno in via del Mercato (le scalette che collegano piazza Berlinguer con piazza Savonarola) e una cena di quartiere, in autunno, multietnica per dialogare tra culture con il linguaggio del cibo.
Quattro azioni per ricordare
Quattro sono le azioni del progetto “Riempire i Vuoti”: valorizzazione della memoria di botteghe e luoghi storici del centro tramite un percorso partecipativo che porterà alla costruzione di una mappa di comunità. Ma anche recupero attraverso la street art di due vicoli del centro e supporto alla costruzione della rete antiviolenza di genere. Inoltre animazione attraverso il riuso temporaneo di alcuni fondi sfitti e la costruzione di eventi.
«Un progetto che riunisce percorsi diversi su cui siamo impegnati e su cui abbiamo iniziato a lavorare da subito», commenta la sindaca Susanna Cenni. «L’obiettivo è coinvolgere la comunità in un percorso di rivitalizzazione degli spazi attraverso un lavoro sull’identità, sul dialogo fra generazioni, sulla rigenerazione. Sulla costruzione di luoghi sicuri per ampliare la rete di protezione contro la violenza di genere».
La raccolta delle testimonianze della memoria
Il progetto prende il via con la manifestazione di interesse per raccogliere per valorizzare la memoria collettiva di Poggibonsi. Saranno raccolte storie sulle botteghe storiche del centro, sui luoghi, sulle tradizioni, racconti di vita quotidiana, testimonianze. La raccolta riguarda anche materiali documentali quali fotografie storiche e contemporanee. Ma anche cartoline e documenti d'epoca, video e registrazioni audio, oggetti simbolici e manufatti, documenti scritti e corrispondenza. I materiali porteranno alla costruzione di una “mappa di comunità”, rappresentazione condivisa con cui valorizzare botteghe e luoghi del centro storico importanti per la memoria della città.
La raccolta inizia oggi, 9 luglio, e termina il 6 settembre. Fin da subito sarà accompagnata da attività di animazione territoriale da parte di Sociolab. E dall’apertura (a settembre) di un ‘atelier di comunità’ in alcuni fondi sfitti del centro, come sede di laboratori e incontri. I materiali condivisi saranno duplicati digitalmente o conservati esclusivamente per la durata delle attività progettuali e delle relative esposizioni, per poi essere restituiti ai legittimi proprietari.
Come si partecipa
A chi è rivolta la manifestazione di interesse. A cittadini e cittadine, commercianti e artigiani del centro storico, alle associazioni, a chiunque abbia vissuto o conosca storie legate ai luoghi del centro.
Come partecipare. Ci sono due modalità. Recandosi presso l'Ufficio Turistico in piazza Cavour 2 (piano terra) (Torna in centro storico l’ufficio turistico di Poggibonsi) per la raccolta diretta di testimonianze e materiali nei giorni 17 luglio, 22 luglio e 31 luglio dalle 16 alle 17,30 oppure inviando testimonianze scritte, materiali audiovisivi, fotografie digitali, racconti e memorie alla mail riempireivuoti@comune.poggibonsi.si.it
‘L’invito è a contribuire attivamente agli obiettivi del progetto mediante la condivisione di testimonianze e materiali documentali che possano raccontare la storia dei luoghi del centro storico, degli esercizi commerciali e delle comunità che li hanno animati’, si legge nella manifestazione di interesse.
«Nella nostra visione, questo progetto ci dà modo di tradurre in azioni concrete un modello di intervento sul centro storico», chiude la sindaca. «Un complesso di azioni integrate attraverso la partecipazione dei cittadini, esempio che sperimentiamo tramite le risorse messe a disposizione da Regione, da cui trarre insegnamento per poterlo replicare in futuro».
