20 Ottobre 2025

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5 curiosità su Empoli - Venezia: un pareggio che non accontenta nessuno

5 curiosità su Empoli - Venezia: un pareggio che non accontenta nessuno

di Lorenzo Castelli

L’Empoli spreca una grossa occasione per uscire dalla zona retrocessione e rilanciare una stagione che fa fatica a decollare. Primo tempo abbastanza anonimo contro il Venezia, meglio i padroni di casa, ma Vasquez ha dovuto compiere almeno un paio di interventi decisivi per rimanere sullo 0-0.

Succede tutto nel secondo tempo, prima la perla di Fazzini, che insacca un pallone meraviglioso di Henderson, poi l’errore di Vasquez che permette al Venezia di pareggiare. A cinque minuti dalla fine sono gli ospiti a ribaltare la gara, con un azione insistita in area di rigore, conclusa in maniera vincente da Busio, dopo una serie di rimpalli. Ci pensa Anjorin a rimettere in equilibrio la gara, con una destro a giro sul secondo pallo dal limite dell’area. Una rete che consente all’Empoli di continuare a sperare.

Vediamo 5 curiosità sulla gara della Computer Gross Arena, tra gli azzurri e il Venezia.

In un giorno di festa come Pasqua, la tifoseria dell’Empoli decide di dedicare un momento a chi non c’è più. Sulla balaustra della maratona superiore appare un lungo striscione dedicato alla piccola Greta, scomparsa a causa di un brutto male. Queste le parole sulla striscione: “Per tutte le cose belle che ci hai insegnato, per la forza con cui hai lottato, per questi colori che hai sempre amato, il tuo sorriso non verrà mai dimenticato, ciao piccola Greta”. Un momento toccante, un gesto di grande sensibilità parte di una componente fondamentale del calcio, quella del tifo organizzato, che troppo spesso viene bistrattata. Arriva puntale anche l’omaggio della società Empoli e dei tifosi del Venezia che dal settore ospiti espongono uno striscione per ricordare Greta.

La scelta di giocare la domenica di Pasqua da parte della lega Serie A non ha sortito gli effetti sperati. Il numero degli spettatori presenti oggi è inferiore alla media stagionale. Molte persone infatti hanno scelto di passare la Pasqua in famiglia, rinunciando alla possibilità di andare allo stadio. Per avere una risposta completa bisognerebbe valutare il numero di presenze in tutte le altre gare di oggi, ma a Empoli sicuramente non si è avuta una risposta positiva. Possibile che l’anno prossimo tutte le gare di Serie A, ritornino a essere disputate al sabato, come è sempre stato durante il weekend pasquale.

Empoli - Venezia significa anche Esposito contro Nicolussi Caviglia, una sfida tra due dei talenti più puri del calcio italiano. Esposito è una delle poche note liete della stagione dei toscani. Il classe 2002 ha già raggiunto la doppia cifra stagionale: otto gol in campionato e 2 in Coppa Italia.

L’ultimo gol in stagione risale a gennaio, a San siro contro l’Inter. Nicolussi Caviglia da quando ha preso in mano le chiave del centrocampo dei veneti, non le ha più lasciate. Stagione estremamente positiva dell’ex Juve che sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in serie A, dopo alcuni anni in cui è stato troppo limitato dagli infortuni. 4 gol e 2 assist in 29 partite sono un bottino importante per un centrocampista.

Da un punto di vista tattico la partita offre spunti interessanti. Nella prima frazione di gioco l’Empoli costruisce quasi esclusivamente a destra, sull’asse Goglichidze - Gyasi che si appoggiano spesso su Fazzini. Il numero 10 alterna inserimenti verticali e movimenti lungo tutto il fronte offensivo, svariando orizzontalmente. Almeno due le occasioni pericolose sui piedi di Goglichidze, che inizialmente partecipa alla prima costruzione e poi si inserisce andando una volta alla conclusione, la seconda invece stoppa male e non riesce a tirare, ma è chiaro che si tratta di una situazione, provata, cercata e voluta.

Prima gioia stagionale per Fazzini, che trova il gol del momentaneo 1-0. Molto indicativa l’esultanza. Il giocatore ha fatto scivolare le mani sul busto, dall’alto verso il basso, come a volersi liberare dalle pressioni e dal peso di una stagione difficile per lui e per tutta la squadra. Da segnalare anche l’assist sontuoso di Henderson che mette Fazzini in condizione di sbloccare la gara. Ci penserà poi Vasquez a rimettere la partita in equilibrio, con l’ormai consueta uscita a farfalle che costa cara agli azzurri: gol dell’1-1 di Yeboah. Ma la vera perla è quella di Anjorin, il definitivo 2-2 a pochi minuti dalla fine, che tiene vive le speranze salvezza dell’Empoli.

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