di Claudio Zeni

In un momento storico complesso per il commercio dell’intero Paese, in cui molte insegne sono in difficoltà, la ex Antica Corsetteria Bocciardi riprende vita nel centro storico di Arezzo.

A ridarle nuova energia sono tre professionisti accomunati dalla passione per l’enogastronomia, che hanno scelto di trasformare lo storico locale in uno spazio dedicato alla gourmandise e ai vini di qualità. «La scelta di mantenere il nome e l’allure originari di questo luogo è stata naturale per noi, tanto da lasciare tutto esattamente com’era», raccontano i nuovi inquilini di via Cavour 15, Valeria Carbone, Massimiliano Dindalini e Gabriele Mori. Il negozio fu aperto nel 1911 da Agatina Gelsomino, in Bocciardi, arrivata da Caltagirone ad Arezzo con il suo sapere artigiano, dando vita a un atelier specializzato nella realizzazione di busti e corsetti di pregio. Un’attività che ha attraversato il Novecento accompagnando la vita della città e diventando nel tempo un punto di riferimento non solo commerciale, ma anche affettivo, legato alla memoria urbana e alle storie personali di molti aretini.

L’Antica Corsetteria, nella sua nuova veste, non sarà però soltanto un punto vendita, ma uno spazio di incontro e confronto, pensato per far dialogare produttori, professionisti del settore e clienti, attraverso appuntamenti, degustazioni e momenti di racconto. Il calendario di incontri ha preso il via questa mattina sabato con Marco Stabile, chef e patron del ristorante L’Ora d’Aria di Firenze, che ha fatto degustare in negozio i prodotti di Corte del Dome, azienda per la quale segue direttamente la ricettazione e la scelta delle materie prime. La riapertura segna così una nuova fase, in cui cambia il prodotto ma non la cura né la qualità. Passato e presente dialogano in modo naturale, mantenendo intatto lo spirito di attenzione, competenza e autenticità che da sempre caratterizza questo luogo.