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26 Agosto 2025

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Greve in Chianti guarda al futuro: posata la prima pietra del nuovo asilo nido a Strada

Greve in Chianti guarda al futuro: posata la prima pietra del nuovo asilo nido a Strada

 Il Comune di Greve in Chianti guarda al futuro delle nuove generazioni, un futuro che parte dai bambini e dalle bambine, dai loro bisogni, dai loro diritti. Effettuata la consegna dei lavori e completato l’allestimento dell’area di cantiere, ha preso avvio la costruzione del nuovo nido comunale di Strada in Chianti che sorgerà in linea di continuità didattica e strutturale con l’adiacente scuola dell’infanzia Zanobi di Strada.

Si è tenuta ieri, in via Palmiro Togliatti, la cerimonia ufficiale della posa della prima pietra per la realizzazione dell’opera pubblica, organizzata dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di illustrare i dettagli dell’intervento e vivere questo importante momento di partenza del nuovo edificio. All’iniziativa hanno preso parte il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco Paolo Sottani, la vicesindaca Monica Toniazzi, gli assessori Giulio Saturnini, Giacomo Amalfitano e Paolo Tepsic.

L’edificio, che si aggiunge agli altri due nidi comunali presenti nel territorio comunale, Il Riccio e La Coccinella, rappresenta dei più importanti investimenti messi in campo dalla giunta Sottani nel settore dell’edilizia scolastica finanziato con un importo complessivo pari a 830mila euro, di cui 720mila euro con le misure ministeriali del PNRR e la parte restante sostenuta attraverso l’erogazione di risorse comunali.  La progettazione e l’esecuzione dei lavori sono state affidate all’impresa Gev group, aggiudicataria della gara indetta da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia.

Il nuovo nido, progettato nel centro abitato di Strada, immerso nel cuore verde della Toscana, si estende su una superficie complessiva di 330 metri quadri ed è dotato di tutti ambienti necessari a garantire il benessere e favorire il percorso di crescita dei più piccoli e delle più piccole. Gli spazi educativi che nasceranno nell’area, destinata a svilupparsi come un vero e proprio polo per l’infanzia, saranno in grado di accogliere al massimo 25 bambini nella fascia 0-3 anni.

Gli ambienti che costituiscono il nuovo nido, funzionali al sonno, al gioco, alle attività laboratoriali, al pranzo, avranno un accesso diretto ad un’ampia area esterna caratterizzata da una superficie di circa 400 metri quadri. Altra connotazione che qualifica la struttura è la sostenibilità e l’attenzione all’impiego degli impianti e delle più innovative tecnologie che fanno ricorso alle energie rinnovabili.

“L’opera pubblica, costruita secondo i criteri dell’edilizia green, - dichiara il sindaco Paolo Sottani - punta ad ottimizzare l'efficienza energetica e si fonda su una progettazione rispettosa dell’ambiente che considera l'integrazione con lo spazio circostante. Come abbiamo fatto con altre opere pubbliche, per la realizzazione di piazze, scuole e la stessa biblioteca comunale, il nuovo nido si propone di riflettere anche dal punto di vista strutturale l’anima e l’identità chiantigiana attraverso l’utilizzo di materiali che nascono e vengono prodotti nel nostro territorio, come il cotto. Con questa opera pubblica andremo inoltre incontro alle istanze delle famiglie e alla crescente domanda di accesso ai nidi comunali, sostenuta dalla misura regionale dei ’Nidi gratis”.

“E’ un intervento di edilizia scolastica bello, sicuro, sostenibile – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Saturnini - che vuole porre al centro il percorso di crescita delle bambine e dei bambini. La stratta relazione che intercorre tra la prossimità degli spazi e la progettazione educativa integrata è il filo conduttore che ha ispirato questa nuova opera pubblica con la quale intendiamo dare una risposta concreta alle esigenze delle famiglie, in particolare a quelle che risiedono nella parte nord del territorio comunale. L’asilo potrà realizzare alte prestazioni ambientali grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, del pavimento radiante e all’impianto della pompa di calore per il riscaldamento della struttura”.

“Siamo convinti che scuola, comunità e istituzioni – precisa l’assessore alle Politiche educative Giacomo Amalfitano – abbiano tra gli obiettivi primari quello di ‘tenere insieme’, un principio essenziale per un’azione educativa attenta ai bisogni dei bambini e delle bambine, uno strumento che promuove un’attitudine a sapersi integrare, a fare connessioni. Il nuovo asilo nido sorgerà vicino alla scuola dell’infanzia in modo da stabilire una linea di continuità pedagogica e favorire un efficace raccordo con la struttura adiacente. Il tema della prossimità è di sostanziale importanza per stimolare un processo evolutivo unitario, lavoreremo perché la continuità didattica, fondamento pedagogico che mira a garantire un percorso educativo, coerente, inclusivo, possa essere realizzato in ogni suo aspetto in collaborazione con le educatrici e gli educatori e le famiglie”. La conclusione dei lavori è prevista nell’estate 2026, il nido sarà attivo dal 2027.

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