24 Settembre 2025

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Colle di Val d'Elsa: Festa dell’Unità, chiusura più che “in attivo”

Colle di Val d'Elsa: Festa dell’Unità, chiusura più che “in attivo”

Se l’anno scorso la Festa dell’Unità colligiana aveva stupito per i risultati concreti che davano la manifestazione in continua crescita, il 2025 non solo conferma i dati del 2024, ma li supera di gran lunga. 

Gli eventi proposti sono stati tantissimi e destinati a un pubblico diverso, così che tutte e tutti avessero la possibilità di scegliere. Dibattiti politici, ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo, gruppi rock e ballo liscio, animazione per bambini. Il programma è stato apprezzato e ha attirato moltissime persone. 

Solo per dire una cifra: le zonzelle vendute, una delle principali attrazioni della festa, sono state oltre quarantamila, senza contare le frittelle. I coperti nel ristorante/pizzeria hanno raggIunto quota quattromila  

La raccolta di fondi per l’ospedale di Campostaggia, della quale riferiremo ampiamente in un secondo momento, ha superato la cifra donata lo scorso anno e utilizzata dall’azienda sanitaria per acquistare un cistoscopio del valore di tremila euro.  

Sotto il tendone della tombola, sempre pieno, sono state vendute quindicimila cartelle. Poi ci sono state le serate del ballo liscio, dei concerti rock e di musica contemporanea, l’animazione per bambini a cura della libreria Ornitorinco e del Centro Collaterale, l’associazione che ha gestito lo spazio libri per tutta la durata della festa, organizzando nel giorno di chiusura un reading dal vivo di brani e poesie di Stefano Benni, lo scrittore scomparso proprio in quei giorni. Nel programma anche la gita a Firenze alla mostra dedicata a Enrico Berlinguer. 

In totale sono stati ventuno gli eventi di intrattenimento.

 

Ha riscosso successo anche la novità della festa 2025, la birreria, che ha distribuito ogni giorno birra e patatine fritte. 

Gli organizzatori della Festa dell’Unità di Colle di Val d’Elsa, oltre all’aspetto ricreativo, tengono moltissimo anche a quello più impegnato. Naturale quindi che arrivino ospiti politici di ogni livello, ad animare lo spazio dibattito. Quest’anno l’apertura della festa è toccata a Nicola Zingaretti e la chiusura al governatore Eugenio Giani, candidato per il secondo mandato alla guida della Regione Toscana, così come l’attuale assessore al Diritto alla Salute Simone Bezzini. Nel “salotto” di Gracciano sono poi intervenuti la presidente della Provincia Agnese Carletti, il senatore e sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, l’eurodeputata Camilla Laureti, la senatrice Cecilia D’Elia, la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni, il primo cittadino di San Gimignano Andrea Marrucci, il segretario provinciale Andrea Valenti, mentre Emiliano Fossi, segretario regionale, è rimasto bloccato a Roma da un’improvvisa influenza.    

Tra gli ospiti ci sono stati anche la ricercatrice palestinese Aya Ashur, il giornalista e scrittore Giulio Cavalli e lo speaker radiofonico Diego Passoni. I consiglieri comunali del Partito Democratico e di Colle per Vannetti Sindaco si sono confrontati in un incontro pubblico, raccontando il loro ruolo nei banchi dell’opposizione.  

In tutto sedici eventi in sedici giorni (un giorno, ricordiamo, è saltato per l’allarme Dengue poi rientrato)  oltre alla mostra fotografica sulla Piscina Olimpia cui è stata dedicata anche una serata per i sessant’anni dall’apertura

Volontarie e volontari hanno iniziato i lavori di allestimento e montaggio il 4 agosto e in questi giorni non sono ancora finite le operazioni di smontaggio.

Decine e decine di giovani, giovanissimi e adulti, hanno prestato la loro opera per ogni fase della Festa, garantendo lo svolgimento di ogni tipo di attività (moltissimi in cucina, tra servizio in sala, lavapiatti, griglia e pizzeria) dalla tombola, alle zonzelle, alla cassa, fino alla moderazione dei dibattiti. 

“Un risultato del genere - dice Enrico Galardi, segretario del Pd colligiano - ci restituisce il senso della forza della nostra comunità democratica. Un risultato reso possibile solo grazie alle decine e decine di volontarie e volontari che ogni anno si impegnano per far sì che tutto funzioni al meglio. Tra tutti ogni singola persona è indispensabile per quello che fa”.

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