11 Ottobre 2025

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Elezioni regionali, la sfida di due valdelsani: Serena Cortecci e Andrea Cristiani

Elezioni regionali, la sfida di due valdelsani: Serena Cortecci e Andrea Cristiani

Lavoro, ambiente, infrastrutture, giovani, acqua e servizi pubblici. Sono temi che Serena Cortecci e Andrea Cristiani, i due candidati valdelsani al consiglio regionale nelle liste di Avs, hanno portato avanti nel corso della loro campagna elettorale.

Il progetto di Serena Cortecci

Che realtà ha trovato in giro per i territori che ha visitato

C’è un clima di interesse nei confronti di Avs, anche da parte del mondo giovanile. La gente ha capito il progetto politico che c’è dietro a quella che una alleanza elettorale che dura ormai nel tempo.

Quali sono i temi che ha portato avanti?

Il tema è della ripubblicizzazione dell’acqua, ed è molto sentito: la gestione dei servizi deve essere pubblica. È fondamentale il ruolo dello Stato e dobbiamo abbandonare le logiche del profitto che c’è quando a gestire ci sono i privati, come nelle multiutility.

Ha parlato anche di giustizia e di pace

Una giustizia in senso ampio, da quella sociale a quella ambientale, che poi sono complementari. La pace poi, non deve essere una aspirazione lontana, deve essere un progetto politico anche a livello locale e regionale, deve essere un elemento anche nelle scelte quotidiane. Perché il concetto di pace non è soltanto assenza di guerra, ma presenza di giustizia, non lasciare indietro nessuno, avere attenzione anche a chi non ce l’ha, dal lavoro alla giustizia, al sociale.

Più nel locale, quale realtà vive la provincia senese?

Ho declinato sul territorio i temi ambientali, come le infrastrutture di Colle o l’aeroporto di Ampugnano. Abbiamo espresso contrarietà a questi progetti, costosissimi, che non hanno ricadute sulla comunità. Comunità che deve essere coinvolta nelle decisioni e i progetti devono essere sostenibili anche economicamente

Quel situazione ha trovato sul lavoro?

Ci sono diverse vertenze aperte, situazioni gravi come la Beko a Siena, ma anche a Poggibonsi con casi di cassa integrazione. Situazioni di difficoltà cui si sommano gli stipendi fermi da anni tanto che si fa fatica a far quadrare i conti. La situazione inizia a essere preoccupante e la cassa integrazione crea una incertezza ancora maggiore.

Lei è candidata anche in provincia di Grosseto

Ho per molti anni sull’Amiata e conosco bene quella realtà fatta dalle difficoltà che vivono le aree interne: lo spopolamento, i giovani che se ne vanno. La Regione si deve impegnare di più per garantire l’accessibilità ai servizi anche anche in queste zone, per potenziare il trasporto pubblico. Dobbiamo dare voce alle aree interne».

I sogni di un giovane, Andrea Cristiani

Qual è la sfida di un 23enne che crede nella politica?

La sfida più grande é quella di superare la solita retorica politica e portare un vero cambiamento. Negli ultimi anni é evidente quanto la politica non sia riuscita a rimanere al passo di una società che cambia: penso al lavoro, penso al clima e alle esigenze delle persone. Credo sia arrivato il tempo di avere il coraggio di essere chiari nelle proprie scelte, perché l’errore non è dividere, ma non decidere

Cosa manca oggi alla politica per essere credibile tra i giovani?

Io non credo che alla Politica manchi qualcosa. Molti oggi pensano che i giovani non s’interessino alla politica ma non è così. Le piazze piene di ragazzi e ragazze per la Palestina di questi mesi, sono la dimostrazione evidente. Credo però che i ragazzi, come le molte persone che hanno smesso di andare a votare, non trovino credibili le interpretazioni che vengono date della politica. Promesse non vengo mantenute e problemi che non corrispondono a quelli che viviamo quotidianamente.

Come si ricostruisce il rapporto?

Intanto tornando tra le persone, ascoltandole e cercando di dare risposte concrete ai temi che vengono posti. Questo é quello che ho fatto in questo anno da consigliere comunale a Poggibonsi e quello che sto continuando a fare in giro per la provincia di Siena. Le persone hanno perso fiducia nella politica, e dobbiamo essere noi “politici” a tornare ad ascoltarle per renderla di nuovo uno strumento in grado di migliorare la vita dei cittadini.

Ha idee giovani, quali sono le sue proposte?

Idee giovani credo significhi soprattutto portare coraggio e determinazione nella politica regionale.
Viviamo in una Regione in cui la qualità della vita é alta, credo però che l’obbiettivo debba essere quello di non accontentarsi e costruire una Toscana ancora migliore. I temi sono tanti… sicuramente c’è bisogno di continuare ad investire nelle comunità energetiche che producono energia pulita dal basso sul territorio, creare un sistema di trasporto pubblico capillare e efficiente che diventi una reale alternativa alla macchina e mettere al centro la vita delle comunità. Per la prima volta, 12 e 13 Ottobre, possiamo dare voce veramente alle nuove generazioni e costruire una Toscana ancora più solidale, sostenibile e giusta.

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