08 Dicembre 2025

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La poggibonsese Irene Chiti tedofora della fiaccola Milano Cortina 2026

La poggibonsese Irene Chiti tedofora della fiaccola Milano Cortina 2026

Avrà anche sfumature giallorosse, la fiaccola olimpica di Milano Cortina 2026. Una dei tedofori delle prossime Olimpiadi Invernali sarà infatti la poggibonsese Irene Chiti: la porterà il 10 dicembre nel suggestivo tratto di San Quirico d’Orcia.

Irene Chiti, cittadina di Poggibonsi, a stento riesce a credere all'emozionante comunicazione: «È una cosa pazzesca», è stato il suo primo commento. «Sarà sicuramente una bella esperienza, di sicuro dopo la partecipazione agli Oscar (come aveva raccontato nell’intervista di Simona Pacini ndr) è la cosa più figa che mi sia capitata. È decisamente un’occasione unica, di quelle che non succedono tutti i giorni a tutti».

È lei stessa a spiegare come nata l’opportunità di diventare tedofora. «Tra le diverse ricerche di persone, c’era un avviso di selezione sulla base di meriti sportivi. Così ho inviato il mio curriculum dove ho raccontato le mie esperienze professionali legate alla danza, alla direzione artistica della scuola di danza e alla formazione che ho avuto a New York sempre nel campo della danza».

E se anche danzare non è considerato sport, «c’è il valore del trasmettere un confronto positivo e dare il meglio di noi stessi, è la sfida con se stessi. È il valore sportivo della danza anche se non è uno sport». A questo si somma l’aspetto non secondario «di appassionarsi, di avere passione in quello che si fa e di divertirsi».

Per Irene Chiti il mondo della danza è stato fondamentale. «In più di un’occasione mi ha tenuto a galla, mi ha salvato. È importante coltivare passione e impegno a tutti i livelli, a qualsiasi età, in una sfida a volere sempre di più da te stesso con gli allenamenti, anche se poi non diventi prima ballerina della Scala o non sei un campione di tennis».

Per tornare alla fiamma olimpica, Chiti spiega che «rappresentare l’Italia è motivo di orgoglio. Quei 200 metri con la fiaccola in mano per la staffetta sono davvero una gran bella opportunità».

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