16 Settembre 2025

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Marradi celebra Dino Campana a 140 anni dalla nascita con una mostra di inediti

Marradi celebra Dino Campana a 140 anni dalla nascita con una mostra di inediti

Si è aperta con un convegno molto partecipato a Marradi la mostra “Come lavora il genio: il Villon ritrovato”, organizzata in occasione del 140° anniversario della nascita di Dino Campana e dedicata a una scoperta straordinaria: una copia delle Opere Complete di François Villon, annotata dal poeta con postille autografe e versi inediti.

Un’occasione unica per scoprire il rapporto di Campana con la grande tradizione poetica europea e ammirare manoscritti e annotazioni che svelano il suo metodo creativo.

La mostra “Come lavora il genio”, ospitata nel Centro Culturale Dino Campana fino al 26 ottobre, è ricchissima di novità per gli amanti dell’autore dei Canti Orfici: al suo interno, oltre al libro di Villon annotato da Campana, è possibile vedere la grammatica latina annotata dal poeta fanciullo, le foto originali del suo viaggio all’Acquacheta, il canovaccio originale della commedia dove recitò, riviste originali di Primo Novecento e libri mai mostrati al pubblico autografati da Sibilla Aleramo, Clemente Rebora, Franco Matacotta, Raffaello Franchi.

Il ritrovamento dei versi inediti di Campana

Il cuore della mostra è appunto il ritrovamento in una biblioteca privata di Marradi dei versi inediti di Dino Campana, tra gli appunti che il poeta aveva preso a margine dell’edizione in francese del 1910 del libro di Villon, poeta francese del XV secolo. A scoprirli è stato il ricercatore Leonardo Chiari, vicepresidente del Centro studi Campaniani.

“Stavo facendo un’indagine su un passo dei Canti Orfici della Verna che parla di Campigno e per ricostruire la genesi di questo passo mi sono imbattuto in un appunto di Campana che riproponeva un verso in francese di Villon, poeta del 1400 considerato uno dei primi poeti maledetti – ha raccontato Chiari – mi sono messo a cercare da dove potesse aver preso questo testo e con un incrocio di notizie ho rintracciato una biblioteca privata, in cui effettivamente il proprietario, che ringrazio per la disponibilità, ha trovato l’edizione del testo di Villon che, come ipotizzato, è studiato e annotato da Campana. Il libro, che evidentemente Campana si portava per i boschi del Mugello, contiene bozze di versi campaniani già celebri, che ci permettono di capirne la genesi e veri inediti”.

 

La mostra “Come lavora il genio: il Villon ritrovato” sarà aperta a settembre dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19 e a ottobre la domenica dalle 10 alle 19.


Tra gli eventi collaterali in programma a Marradi a margine dell’esposizione da non perdere sabato 13 settembre alle 18 al Centro Studi l’incontro con Renato Martinoni, già curatore dei Canti Orfici per Einaudi, che presenterà il suo ultimo romanzo su Dino Campana “Ricordi di suoni e di luci”, candidato al Premio Strega 2025.

Fonte intoscana.it

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