Momenti di terrore nel centro di Firenze martedì sera, dove una donna è stata brutalmente aggredita con un coltello dall'ex marito. L'episodio è avvenuto in via Solferino, nel Quartiere 1.

L'uomo, residente nel Mugello, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri del Nucleo Radiomobile, supportati dalla polizia municipale, in via il Prato, per le ipotesi di reato di lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia. L'episodio di violenza è avvenuto intorno alle 20 del 25 novembre dopo che l'aggressore aveva attirato l'ex coniuge fuori casa con un pretesto.

La dinamica dell'aggressione e l'intervento dei passanti

Secondo la ricostruzione dei militari, l'uomo avrebbe atteso l'ex moglie in via Solferino e, alla sua vista, l'avrebbe aggredita alle spalle, colpendola più volte al volto con un coltello. La furia dell'aggressore è stata interrotta solo grazie al coraggio di alcuni passanti. Le urla della vittima hanno richiamato la loro attenzione, consentendo un rapido intervento che ha messo in fuga l'uomo.

La donna è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario e trasportata all'ospedale Santa Maria Nuova, dove ha ricevuto le cure necessarie per le ferite riportate.

L'arresto lampo in via il Prato

La fuga dell'aggressore è durata poco. Ancora in possesso dell'arma utilizzata, l'uomo è stato intercettato quasi subito da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri nella vicina via il Prato. Con il supporto della polizia municipale, i militari sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo.

Un quadro di maltrattamenti precedenti

Gli approfondimenti condotti immediatamente dopo l'arresto hanno fatto emergere un preoccupante scenario di violenza domestica preesistente. L'aggressione di martedì sarebbe infatti l'ultimo atto di un ciclo di violenza fisica e psicologica ai danni della vittima, iniziato circa un anno fa. Si apprende inoltre che questi episodi erano già stati oggetto di una precedente denuncia, successivamente ritirata dalla donna.

L'arma bianca è stata posta sotto sequestro, mentre l'aggressore, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.