25 Novembre 2025

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Alessio Cioni, il pianista che disegna mappe d’amore fra musica, poesia e terra

Alessio Cioni, il pianista che disegna mappe d’amore fra musica, poesia e terra

Empolese di nascita, cerretese per scelta del cuore, Alessio Cioni è una di quelle figure artistiche capaci di sfuggire alle definizioni: concertista di solida formazione, vincitore di Concorsi Internazionali ed apprezzato per grande virtuosismo e sensibilità interpretativa, velista e vespista, ma anche poeta versatile, osservatore del mondo e delle sue vibrazioni più sottili. La sua è una creatività che transita con naturalezza dal suono alla parola, come se le due forme d’arte fossero soltanto lingue sorelle dello stesso sentire. Oggi il suo talento letterario riceve un nuovo e importante riconoscimento: la prestigiosa Casa Editrice Dantebus ha selezionato alcune sue poesie per una prossima pubblicazione, confermando l’originalità e la forza della sua voce poetica. Un traguardo che si aggiunge alla già ricca attività musicale, in cui Cioni coniuga rigore tecnico e un’intensa espressività interpretativa.

 

Un poeta che dialoga con Dylan Thomas

Tra le influenze dichiarate, spicca l’amore profondo per Dylan Thomas, poeta visionario e musicale, capace di trasformare la lingua in un fiume avvolgente. Non è un caso che Cioni, da musicista, percepisca la poesia come una partitura ritmica, un respiro che modella le immagini e la memoria. Nelle sue poesie si avverte spesso un’eco di quella energia: un lirismo che mescola carne e elementi naturali, moto emotivo e geografie interiori.

Cerreto Guidi: una patria dell’anima

La sua casa è a Cerreto Guidi, luogo che Cioni ama profondamente e che ricorre come presenza silenziosa nella sua produzione artistica. Le colline, il ritmo lento dei borghi, la luce che filtra fra vigne e poderi diventano spesso metafore di vita, radici e rinnovamento. Per lui vivere qui non è soltanto una scelta geografica, ma un atto poetico, una dichiarazione d’amore verso una terra che custodisce memorie e ispira nuove visioni.

“Cartografia dell’amore”: un universo a due voci

Fra le poesie che testimoniano la maturità del suo linguaggio, Cartografia dell’amore è un chiaro esempio della sua capacità di trasformare l’emozione in immagine. L’amore diventa una mappa, un pianeta da esplorare, un mondo che prende forma attraverso il contatto:

 

Cartografia dell’amore
di Alessio Cioni

 

 

Vieni, e lascia che disegni sulla tua pelle
le mappe che i geografi mai conobbero:
il tuo respiro è il meridiano del mondo,
il tuo ventre — un emisfero che mi chiama.
Ogni bacio è un confine che si sposta,
un nuovo continente - ogni sospiro.
Quando i nostri corpi si chiudono come mani,
la Terra intera si curva per guardarci.
Non c’è est o ovest, né nord né fine:
solo due bussole impazzite d’amore
che girano, e in quel moto trovano
la perfetta quiete dell’universo.

 

È una poesia che rivela la sua vocazione a “cartografare” l’esperienza umana, a coglierne i moti invisibili. Qui l’amore trascende la dimensione privata per farsi cosmologia, geografia poetica in cui il corpo diventa misura e mistero dell’universo.

Un artista in costante evoluzione

Alessio Cioni prosegue così il suo cammino duplice — musicista e poeta — con la naturalezza di chi vive l’arte come necessità vitale. La futura pubblicazione con Dantebus rappresenta solo un capitolo di un percorso che sembra destinato a crescere ancora, esplorando nuovi territori espressivi.

Perché ogni sua nota, come ogni sua parola, non è mai un punto d’arrivo, ma una direzione: una mappa che invita a scoprire mondi inesplorati.
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