
Possono rientrare nelle loro abitazioni le sette famiglie di sfollati che abitano di fronte alla case crollate in via Maestra. Per loro, da stasera, sono finiti i disagi. E c’è un parziale ritorno alla normalità anche se in presenza di una ingombrante struttura di 12 tonnellate di acciaio eretta per mettere in sicurezza i palazzi lesionati e nei quali sono crollati i pavimenti di due stanze. Struttura che invade buona parte di via Maestra e quasi certamente non consentirà lo svolgimento a pieno dell’attività del ristorante e della birreria che erano soliti avere i tavoli fuori.
Se sette famiglie tornano alla vita normale. è ancora in atto il dramma di chi la casa non la può riutilizzare dalla notte del 26 agosto. Sono cinque famiglie evacuate dopo il crollo e che si sono dovute trovare una sistemazione di emergenza. Da pagare a proprie spese, da ora in poi, dopo che il Comune si era occupato di gestire la fase subito dopo il crollo.
Adesso per loro si tratta di dover far fronte ad un affitto. Un’uscita imprevista in bilanci familiari che devono far quadrare i conti per la spesa, bollette, tasse, gestione dei figli. Dovranno trovarsi un appartamento e pagare un affitto che è decisamente caro. Quando si trova. Infatti uno dei problemi è proprio quello di riuscire a trovare una casa.
Aperto un fascicolo della Procura per disastro colposo
I tempi si preannunciano lunghi. Anche perché la Procura della Repubblica di Siena ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo. Saranno fatte indagini per capire le cause che hanno portato al crollo degli edifici e se ci sono responsabilità. Si aprirà quindi una causa civile che rischia di andare avanti per anni.
Intanto proseguono i controlli da parte del Comune, con tecnico e agenti della polizia municipale, di cantine e scantinati degli edifici della parte alta del centro storico di Poggibonsi.
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