
Iniziata stamani la messa in sicurezza degli edifici di via Maestra venuti giù nel crollo di due settimane fa. A doverci pensare, anche e soprattutto da un punto di vista economico, sono i proprietari delle abitazioni danneggiate. Un intervento che prevede, per altro, la posa di 12 tonnellate di acciaio per evitare che i palazzi crollino. E che si possa riaprire il passaggio pedonale nella parte di fronte. E quindi che possano riprendere le attività (un ristorante e una birreria) e gli abitanti dei palazzi di fronte al crollo possano rientrare nelle loro abitazioni.
Una volta messi in sicurezza i palazzi, si parla di una spesa di decina di mila di euro, ci sarà da capire poi come agire. Ovvero se demolire uno o entrambi i palazzi danneggiati (sono edifici del 1500) o se ristrutturarli.
Ma soprattutto ci saranno da capire le cause e, se ci sono le responsabilità, che hanno portato al crollo. E quindi si preannunciano tempi lunghi.
Costi e tempi che non tengono conto del dramma che si sono trovati a vivere i proprietari. Fuori casa per un periodo non quantificabile, spese da sostenere (a iniziare appunto dai lavori per la messa in sicurezza), per qualcuno mutuo da continuare a sborsare, affitto da pagare nell’appartamento di emergenza.
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