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A Certaldo 2.600 euro di multa per il bosco tagliato in maniera non conforme

Il taglio del bosco effettuato in maniera difforme dalla legge e da quanto previsto nell'autorizzazione. Ed è così che i militari della

Il taglio del bosco effettuato in maniera difforme dalla legge e da quanto previsto nell’autorizzazione. Ed è così che i militari della stazione Carabinieri forestali di Tavarnelle hanno denunciato il titolare della ditta che ha eseguito il taglio. E hanno elevato una multa di 2.600 euro.

I carabinieri forestali hanno eseguito una serie di accertamenti nella zona di Podere Monastero nel Comune di Certaldo. Era per verificare l’esecuzione di un taglio in un bosco di specie quercine.

Da una prima osservazione del taglio, i Carabinieri forestali hanno notato che qualcosa non andava. Ovvero le matricine (cioè le piante da lasciare a dotazione del bosco) di maggiore diametro erano state abbattute. Ed erano presenti a a pezzi sul letto di caduta e nelle cataste. Ma un numero di piante prestabilito sarebbe dovuto rimanere in piedi. Questo in base alla normativa regionale ed alla Dichiarazione di taglio presentata presso la Città Metropolitana di Firenze. Il ruolo fondamentale delle matricine è quello di produrre seme e garantire il rinnovo del bosco.

Taglio del bosco, denunciato il titolare della ditta

Ai sensi della legge forestale regionale, il taglio non può dunque essere classificato come colturale. Cioè rientrante nella ordinaria gestione del bosco. Ma è da considerarsi eseguito in “difformità sostanziale”, intendendosi “…. i tagli che comportino un prelievo maggiore ovvero un rilascio minore del 20%, in numero di soggetti o in massa legnosa, rispetto a quanto autorizzato, consentito o prescritto, purché il taglio in violazione sia riferito a un numero di soggetti superiore a dieci o a una massa legnosa superiore a 10 metri cubi”.

I CC Forestali hanno dunque segnalato all’AG il titolare della ditta che ha effettuato il taglio. Per aver eseguito un taglio in difformità rispetto all’atto autorizzatorio ed in un bosco vincolato senza la prevista autorizzazione paesaggistica.

I Carabinieri forestali, in applicazione della legge regionale toscana, hanno contestato anche sanzioni amministrative. 2.665,00 per le matricine multiple che sarebbero dovute rimanere a dotazione del bosco. Inoltre al titolare della ditta che ha effettuato il taglio è stato contestato anche il reato di commercializzazione di legno o prodotti da esso derivati ottenuti violando la legislazione. Il legname prodotto in seguito ad interventi eseguiti in difformità sostanziale o in assenza di titolo abilitativo o senza avere acquistato il bosco in piedi è stato messo in commercio. Parte del legname è stato sequestrato.

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