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Durante il Palio fotografa di nascosto parti intime di minorenni

È successo ieri pomeriggio, durante la Carriera del Palio dedicato alla Madonna di Provenzano, all’interno della Conchiglia di Piazza del Campo.
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È successo ieri pomeriggio, durante la Carriera del Palio dedicato alla Madonna di Provenzano, all’interno della Conchiglia di Piazza del Campo.


Un 51enne, proveniente da una cittadina vicina a Firenze, è stato notato fotografare col cellulare una giovanissima, una turista straniera in città per assistere coi genitori e le sorelle alla corsa di cavalli più famosa al Mondo.


La scena ha insospettito gli addetti alla vigilanza che lo hanno indicato al Personale della Guardia Di Finanza, in servizio di Ordine Pubblico. Alle 20:30, alla riapertura dei varchi, è stato deciso di procedere alla identificazione dell’uomo responsabile del “servizio fotografico”.


Gli uomini della Squadra Mobile, con i militari del Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno deciso di procedere ai dovuti accertamenti e hanno condotto l’uomo, con una volante della Polizia in Questura. Qui è stato accertato il possesso del materiale osé all’interno del cellulare
ottenuto. L’uomo fotografava le parti intime della vittima.
Il materiale è stato sequestrato e la giovane, assistita dai genitori, ha denunciato l’uomo che è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria, per il reato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico.

Non solo. È stato trovato ulteriore materiale ricavato da analoga condotta delittuosa in una
scala mobile di accesso alla città. Gli accertamenti proseguono per verificare l’identità della vittima, probabilmente ignara.

Visto che l’uomo era in città per il Palio, considerate alcune precedenti vicende che lo avevano visto indagare dalle forze di polizia per condotte in danno di persone vulnerabili, il Questore di Siena ha decretato per l’uomo il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Siena.


Il provvedimento, immediatamente notificato, dispone che l’indagato, residente nella Provincia di Firenze, per tre anni non potrà fare nuovamente visita alla città del Palio.

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